Questa mattina, nella Club House societaria, il coach della Dinamo Banco di Sardegna, Gianmarco Pozzecco, ha incontrato i giornalisti in vista della gara di domenica contro la Dolomiti Energia Trentino.

Vorrei tornare un attimo sulla partita di mercoledì in Turchia, per raccontarvi quello che abbiamo vissuto. Devo ringraziare tantissimo il mio staff, essendoci stata una straordinaria condivisione di quello che stiamo facendo, con al tempo stesso un grandissimo rispetto dei ruoli. La partita è stata caratterizzata da una grandissima concentrazione, dipesa anche dal discorso pregara fatto dal presidente, dando grandissimo stimolo“, ha spiegato Pozzecco.

Per quanto riguarda la gara contro Trento, negli ultimi giorni abbiamo fatto tre voli e siamo arrivati a Sassari dopo una giornata intera di viaggio. In questi prossimi due giorni il primo obiettivo è quello di riuscire ad allenarci. ricaricando un pò le batterie” – continua – “Avremo di fronte una squadra che dopo un inizio difficoltoso ora è in piena salute e arriva da cinque vittorie consecutive. Affronteremo Trento con la consapevolezza di essere cresciuti, e questa è la cosa importante al di là dei risultati“.

Aggiunge ancora Pozzecco: “La motivazione secondo me è il grande apporto mentale e tattico soprattutto da parte dei giocatori italiani. Grandissima prestazione di Polonara, Spissu decisivo, non solo tatticamente ma anche dal punto di vista realizzativo. Lo sto spingendo molto perché secondo me è un attaccante molto forte. Ecco, gli italiani stanno chiudendo il cerchio della nostra idea di gioco: in questo hanno un grande ruolo anche Stefano Gentile, che sta diventando sempre più importante dal punto di vista dell’equilibrio, dando più opportunità sia in attacco sia in difesa. E lo stesso vale per Daniele Magro. Voglio anche sottolineare il grande ruolo di Jack Devecchi, già da domenica conto di dargli più spazio, uno spazio che si merita. E poi Diop, che è stato necessario mandare a Cagliari perché la Hertz ha bisogno delle sue performance e d’altra parte lui ha bisogno di giocare“.

Tornando alla partita di domenica: “Trento ha un gruppo molto forte. Forray e Craft hanno abilità fuori dal comune, sul perimetro si fanno sentire e poi vanno sotto con i lunghi dando la possibilità al coach di avere diverse soluzioni difensive“.

Noi adesso siamo molto bravi ad andare con i lunghi oppure a gestire la palla con gli esterni. Nel momento in cui riusciremo ad armonizzare le due cose, utilizzandole in maniera fluida, diventeremo molto imprevedibili e difficilmente marcabili” – conclude il Poz – “Questa sarà la chiave del nostro miglioramento, la lettura di quello che succede e la consapevolezza di poter adottare qualunque soluzione, continuando a considerare i nostri lunghi anche a 5-6 secondi dalla fine dei 24, anziché ricorrere agli esterni e a tiri dal perimetro“.

Comunicato a cura di Ufficio Stampa Dinamo Banco di Sardegna.