Continua il periodo nero della Scandone Avellino che, nel posticipo della 25esima giornata di serie A, cade dopo un supplementare contro Trieste. Parte forte Avellino, trascinata da Sykes, Filloy e Campogrande, costringendo coach Dalmasson al timeout dopo il 14-6. Gli ospiti ritornano in partita con un parziale di 7-0 propiziato da Knox e Cavaliero, Sykes risponde a fil di sirena fissando il punteggio dopo dieci minuti di gioco sul 26-19. Avellino macina gioco spinta da un ottimo Campogrande e dal solito immarcabile Sykes. Trieste si tiene a galla con un ottimo Strautins che prova a far respirare da solo i suoi, ma Avellino di squadra riesce a portarsi avanti con la doppia cifra di vantaggio, chiudendo sul 50-38 alla sirena dell’intervallo lungo. Nel terzo periodo la partita cambia volto e padrone: Avellino si inceppa e Trieste prima si fa sotto con le giocate di Mosley e Wright, poi agguanta la parità con Dragic. I lupi si affidano alle individualità dei suoi e con il solito Sykes riesce a chiudere il terzo quarto sul 63-63, dopo essere andata addirittura sotto nei secondi finali del periodo. Negli ultimi dieci minuti di partita a salire in cattedra tra i biancorossi è Fernandez che in attacco fa quasi reparto da solo, la partita diventa frizzante e intrisa di cambi di vantaggio: tra i padroni di casa Nichols, Green e Sykes tengono la squadra a galla ma nel finale è una signora difesa a tenere in equilibrio il punteggio (dal + 4 di Trieste Avellino si fa sotto con 2 liberi di Sykes) e a consentire prima il recupero della palla e poi il canestro di Harper che fissa il punteggio sull’87-87 che porta il match all’overtime. Nel tempo supplementare a farla da padrone sono le gite in lunetta: Dragic appare il giocatore più concentrato sul parquet. Avellino si ritrova a 7″ dalla fine sul -1 e con palla in mano, Sykes non riesce a mettere a segno l’ennesima magia. La Scandone perde malamente 96-97 aprendo l’ennesima parentesi nera della sua stagione. Ottima prova di Trieste che da grande matricola del campionato, ne è diventata una solida realtà.