L’attuale campionato di Serie A del basket italiano, che si sta disputando in maniera regolare dopo la mancata assegnazione del titolo nella stagione scorsa, vede in questo momento l’Olimpia Milano fare il vuoto. La compagine allenata da Ettore Messina, storico condottiero di tante squadre di grande nome e, soprattutto, guida illustre della nazionale italiana in tante occasioni, è in questo momento ancora imbattuta con sette vittorie su sette. Dopo l’ultima netta vittoria sul Brescia, la squadra meneghina sembra aver messo il turbo e proverà a continuare un trend positivo che le permetterà di riuscire a chiudere la regular season al primo posto e beneficiare così del vantaggio del fattore campo nei playoff.

Molto dietro i milanesi arrancano due grandi realtà come quella della Dinamo Sassari e della Virtus Bologna, rispettivamente a otto punti ognuna dopo aver vinto appena quattro incontri su sette. I sardi, campioni della Supercoppa italiana in carica e allenati da Gian Marco Pozzecco, hanno vissuto un inizio di stagione altalenante, ma continuano a essere una delle squadre favorite per la vittoria del campionato secondo le attuali quote delle scommesse sportive disponibili online in questo momento. I bolognesi, dal canto loro, dovranno provare a migliorare il loro rendimento per recuperare il terreno perduto. La squadra allenata da Sasha Djordjevic, arrivata prima nella classifica finale della scorsa stagione prima della decisione di interrompere il campionato, ha accusato una partenza difficile senza trovare la giusta quadra del gioco. Nonostante la presenza di un fenomeno della pallacanestro mondiale come il greco Milos Teodosic nel suo roster, la squadra felsinea ha incassato tre sconfitte consecutive in casa, qualcosa d’inaccettabile per un gruppo che punta al trionfo finale.

In definitiva, l’inizio della stagione 2020-21 ha visto uno scambio importante di ruolo tra le grandi protagonista dell’annata scorsa, con la vecchia volpe Messina capace di imporsi sui giovani rampanti Pozzecco e Djordjevic. Parliamo dunque di uno splendido scontro tra storici rappresentanti di questo sport, con gli ultimi due ad aver scritto la storia della palla a spicchi negli ultimi vent’anni. Se, infatti, Messina spicca storicamente per il suo ruolo di grande allenatore e condottiero, gli altri due sono l’archetipo del grande playmaker di talento in grado di prendere su di sé la responsabilità totale dei tempi di gioco della squadra. Non a caso sia Sassari sia la Virtus giocano un basket virtuoso e basato sulla circolazione della palla, proprio come piace ai loro allenatori.

Nel contesto attuale, tuttavia, Milano sembra avere una marcia in più, sia per una questione di rosa a disposizione sia per l’abilità del suo tecnico di tenere i propri giocatori sempre nel giusto stato di tensione per ottenere il meglio. Nonostante la stagione sia ancora lunga, infatti, il roster a disposizione di Messina sembra essere il più completo. L’allenatore nato a Catania nel 1959 vuole tornare a vincere un campionato dopo molto tempo, visto che il suo ultimo
successo risale al 2013-14, quando guidava il CSKA Mosca. Per Pozzecco e Djordjevic, in caso di sconfitta, ci sarà tempo per riprendersi.