Grande… con le grandi. Se la Cestistica doveva dare prova (più che altro a sé stessa) di quanto il suo organico potesse competere contro ogni avversario, al termine della gara con Verona, è arrivata la conferma che ribalta ogni pronostico e che fa esplodere di gioia società, tifosi e città. Allianz Pazienza batte Verona 88 – 77. Sempre più protagonista di una marcia tutt’altro che ordinaria – basti vedere il risultato odierno arrivato contro la prima forza del campionato (senza i tre punti di penalizzazione), una squadra che non ha bisogno di aggettivi come i veronesi – e sedimentando il proprio valore partita dopo partita, anche nelle sconfitte subite, la Cestistica alza la testa contro il roster di coach Ramagli conquistando un successo fondamentale che regala ulteriore slancio per il rush finale e fortifica maggiormente il posizionamento in classifica. Il tutto avviene grazie ad un impeccabile atteggiamento nel primo quarto, la pronta reazione nelle difficoltà del successivo ed un secondo tempo, letteralmente, da applausi.

Proprio ai veronesi, l’Allianz ha inflitto due pesanti sconfitte; un dato che la dice lunga sullo spessore di ciascuno dei gialloneri: da capitan Piccioli 15 per lui (il vero condottiero dell’Allianz Pazienza) a Peppe 21, da Tortù 18 a Serpilli 7 fino a Sabin 14 sempre marcato a uomo, ma anche gli under chiamati in causa dimostrano di avere carattere per reggere il parquet contro ospiti di spessore. Il campionato non è finito ma i segnali dalla truppa di Luca Bechi – nonostante la sua assenza per la positività al covid19 ed egregiamente sostituito da un tarantolato vice Piersante che, evidentemente, ha toccato le corde gioiste per trarre il meglio dai suoi uomini – sono più che incoraggianti per vivere le ultime delicatissime partite con l’animo giusto, l’animo del cuore giallonero. Avanti così, Cestistica!

GARA – Coach Piersante sceglie i suoi: Sabin, Pepper, Piccoli, Tortù e Moretti mentre il collega Ramagli opta per Caroti, Anderson, Rosselli, Johnson e Pini. Dopo oltre sette minuti di studio reciproco tra azioni sbagliate, palle perse e falli fatti, le squadre iniziano lentamente a carburare e, se da una parte Verona è sempre pronta con ogni uomo a punire l’avversario dall’altra c’è un’Allianz Pazienza che, a discapito della classifica, è entrata sul rettangolo di gioco con la solita cattiveria agonistica e la pazienza di chi sa che i punti arrivano con calma e giocando con semplicità. Impeccabile l’atteggiamento dei Neri, peccato solo per i nove tiri sbagliati dalla linea della carità, contro la Tezenis; sono punti che, alla lunga, si pagano. 13 – 15. Nel secondo quarto Verona parte subito forte e coach Piersante, dopo un parziale di 0-7, non può far altro che richiamare agli ordini i suoi uomini; la Cestistica infatti ha bisogno di ritrovare serenità e far circolare, come sa, il pallone. Dopo le parole del vice di Bechi arriva la pronta, prontissima risposta con le due triple (e una schiacciata da showtime) di Pepper, gli otto di Tortù, i due punti di Serpilli, la schiacciata a due mani di Moretti che ribaltano completano il punteggio e gli scaligeri sono, per la prima volta, in di difficoltà. L’Allianz è così: sa rialzarsi quando viene colpita. Ancora un quarto giocato a livelli altissimi, ma alla sirena manca un’eternità; 35 – 37. La terza frazione è un sali e scendi di emozioni interrotte solo dai fischi arbitrali; ai colpi degli ospiti – pressoché sotto la plance – risponde l’audace Cestistica con azioni corali. Anche il pubblico presente, come sempre super partecipe, apprezza le giocate di Pepper e soci che di certo, tranne alcune sbavature, non stanno per nulla demeritano anzi, in alcuni momenti, Verona, uno dei roster più forti del girone rosso va in difficoltà. Il coraggio, soprattutto se si vuole portare a casa la partita non basta, serve un ultimo (e sovraumano) sforzo: 52 – 54. Pronti? Sabin, fin qui sempre in ombra, realizza due ‘bombe’ consecutive per un +4 giallonero che fa saltare tutto il Palasport, subito dimezzato da Anderson ed ancora rivisto dai tiri da lontanissimo di Michele Serpilli, Lorenzo Tortù e Matteo Piccoli. Ramagli, dopo veder subiti punti su punti, chiede il timeout e i suoi si fanno sentire. San Severo, comprensibilmente, soffre ma regge l’urto e lo fa grazie anche all’entusiasmo contagioso dei tifosi. Ribaltato ogni pronostico. Anche quelli più impensabili. Il finale: 88 – 77. Chapeau, Allianz!

PROSSIMO APPUNTAMENTO – I prossimi sfidanti: Lux Chieti Basket 1974. Appuntamento al “PalaTricalle “Sandro Leombroni”, domenica 3 aprile sempre alle ore 18.

IL TABELLINO – Allianz Pazienza San Severo – Tezenis Verona 88-77 (13-15, 22-22, 17-17, 36-23)

Allianz Pazienza San Severo: Dalton Pepper 21 (4/5, 4/9), Lorenzo Tortu 18 (5/7, 2/3), Matteo Piccoli 15 (2/3, 2/4), Ty Sabin 14 (0/2, 4/9), Michele Serpilli 7 (2/2, 1/3), Antonino Sabatino 6 (1/1, 0/2), Samuele Moretti 5 (2/5, 0/0), Gabriele Berra 2 (1/1, 0/0), Tommaso De gregori 0 (0/0, 0/0), Goce Petrushevski 0 (0/0, 0/0), Alessandro Bertini 0 (0/0, 0/0), Matteo Chiapparini 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 15 / 28 – Rimbalzi: 28 8 + 20 (Dalton Pepper 9) – Assist: 23 (Dalton Pepper 7)

Tezenis Verona: Xavier Johnson 25 (9/13, 0/0), Karvel Anderson 14 (1/5, 4/6), Sasha mattias Grant 9 (3/4, 1/1), Giovanni Pini 8 (4/4, 0/0), Liam Udom 7 (1/1, 1/3), Guido Rosselli 6 (2/2, 0/2), Francesco Candussi 6 (3/6, 0/0), Davide Casarin 2 (1/3, 0/2), Lorenzo Caroti 0 (0/1, 0/4), Marco Spanghero 0 (0/3, 0/2), Nikola Nonkovic 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 11 / 20 – Rimbalzi: 32 11 + 21 (Xavier Johnson 6) – Assist: 12 (Guido Rosselli 5)

Ciro Mancino
Ufficio Stampa Cestistica Città di San Severo