Brescia, la magia continua. La Germani supera anche il Banco di Sardegna Sassari al termine di una partita di grande contenuti tecnici e agonistici e conquista la quinta vittoria consecutiva, che la proietta nelle zone più saporite della classifica. Una vittoria maturata in maniera completamente diversa rispetto alle ultime, letteralmente dominate dalla formazione guidata da Alessandro Magro. Merito di una Dinamo assolutamente in palla, che ha flirtato a lungo con il 60% nel tiro dalla lunga distanza, chiudendo comunque con un eloquente 16/30.

Di fronte ad avversari in versione-cecchino molte squadre si sarebbero sfaldate o arrese. Non la Germani di questo periodo, che sa perfettamente che cosa fare e come colpire i propri avversari. E anche quando, visto il finale di gara. I colpi che Brescia infligge a Sassari negli ultimi 4′ della gara, infatti, sono eccezionali: dall’81-81 del 36′, infatti, la Germani confeziona un parziale di 16-5, annichilendo ogni tentativo degli ospiti di tornare in Sardegna con i due punti in mano. È il parziale decisivo, che rende felice i 1.200 spettatori del PalaLeonessa A2A e, più in generale, i tifosi che hanno a cuore i colori biancoblu.

Al termine di una gara nella quale non sono mancati adrenalina e spettacolo, tra due squadre che hanno dato dimostrazione di essere tra le più in forma del campionato, Brescia porta cinque giocatori in doppia cifra, con Mitrou-Long (24 punti e 26 di valutazione) e Della Valle (22 punti e 4/9 nelle triple) nei panni degli stoccatori più efficaci. Sempre più a fuoco e sempre più padrona del proprio destino, la Germani sale a quota 18 punti in classifica, archiviando il 2-0 nei confronti del Banco e proseguendo un percorso vincente iniziato all’inizio di dicembre e che ora sarà testato da due trasferte consecutive.

Dopo un primo quarto combattuto, che regala comunque alla Germani il +6 di fine primo quarto, alla pausa lunga il match continua a viaggiare a ritmi elevati. Le due squadre in campo si danno battaglia senza esclusione di colpi, mantenendo altissimo il grado di competizione e alzando il coefficiente di imprevedibilità di una sfida destinata a un esito tutt’altro che scontato. Al rientro dall’intervallo è ancora duello: al 30′ il tabellone recita +3 per il team biancoblu e tutto è ancora da scrivere. Con qualche vena di nervosismo, l’ultimo quarto procede sul filo del rasoio fino a 4′ dalla sirena, quando Brescia prende in mano il comando delle operazioni e piazza il parziale decisivo, mostrando i muscoli fino a conquistare il verdetto finale.

Queste le parole di coach Alessandro Magro al termine del match del PalaLeonessa A2A: “Abbiamo vinto una partita complicata, molto dispendiosa non solo da un punto di vista di energie fisiche. Abbiamo avuto una settimana diversa dal solito, con il turno infrasettimanale, e abbiamo giocato contro una squadra in forma, che gioca una splendida pallacanestro offensiva. L’inizio è stato molto complicato perché non siamo riusciti ad esprimere lo stesso livello di energia delle altre partite”.

Ho voluto ruotare Burns, Eboua e Moss al posto di Gabriel per via dei suoi due falli prematuri, non volevo rischiare: la presenza di Kenny dal punto di vista difensivo è estremamente preziosa, così come quello di Laquintana, in una serata dove Mitrou-Long ha fatto tanti punti ma con un po’ di confusione sulle scelte. Questa vittoria vale molto, perché avevamo abituato le persone e noi stessi ad andare all’intervallo con doppia cifra di vantaggio. Invece, avevamo parlato con i giocatori, chiedendogli di riuscire a soffrire insieme”.

Sassari ha fatto una partita eccellente, rimanendo attaccata alla partita nei momenti più difficili. Credo ci sia da battere le mani e dire grazie allo staff che ha aiutato a gestire la partita in maniera ottimale e ai giocatori, che hanno avuto voglia di sacrificarsi tutti insieme. I complimenti che riceviamo fanno sempre piacere, ma sono pericolosi: non siamo Bologna, non siamo Milano, e dobbiamo imparare a gestire una fase così positiva. Prima eravamo Brescia che giochicchiava, qualche partita la vinceva e qualcuna la perdeva. Ora, invece, chi prepara la partita contro di noi sa che si deve preparare a un extra sforzo: è fondamentale rimanere umili, sapere che nessuno ci regalerà mai niente. Per questo non si può fare niente se non si hanno collaboratori che sostengono e senza giocatori che condividono la tua idea, soprattutto nei momenti difficili. Questo momento è frutto del lavoro che i giocatori stanno facendo insieme”.

GERMANI BRESCIA-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 97-86 (26-20, 42-43, 72-69)

Germani Brescia: Gabriel 7 (1/1, 1/3), Moore 3 (1/2), Mitrou-Long 24 (4/7, 4/12), Petrucelli 11 (4/6, 0/1), Della Valle 22 (3/6, 4/9), Eboua, Parrillo ne, Cobbins 9 (3/3), Burns 10 (3/8, 1/1), Laquintana 11 (3/6 da tre), Rodella ne, Moss. All: Magro
Banco di Sardegna Sassari: Logan 22 (3/8, 5/9), Robinson 16 (2/3, 4/5), Kruslin 9 (1/1, 2/4), Gandini ne, Devecchi, Treier, Chessa ne, Burnell 2 (1/5, 0/2), Bendzius 16 (1/2, 4/6), Mekowulu 2 (0/2, 0/1), Gentile 8 (2/3, 1/3), Diop 11 (4/6). All: Bucchi
Arbitri: Giovannetti, Bartoli e Noce
Note: Tiri da due: Brescia 19/33 (58%), Sassari 14/30 (47%); Tiri da tre: Brescia 13/32 (41%), Sassari 16/30 (53%); Tiri liberi: Brescia 20/26 (77%), Sassari 10/14 (71%); Rimbalzi: Brescia 39 (RD 27, RO 12), Sassari 27 (RD 22, RO 5).

Comunicato, dichiarazioni e tabellini a cura di Ufficio Stampa Pallacanestro Brescia.