Coach Marco Ciarpella, che gara è stata quella con la già retrocessa Guerriero Padova?

“Abbiamo avuto un approccio pessimo come ci capita spesso in queste partite. Credo di avere le mie responsabilità per questa cosa anche se stiamo lavorando sodo per eliminare questo problema. Dovevamo essere focalizzati sui nostri avversari invece, siamo scesi in campo pensando agli arbitri, agli errori dei compagni giocando un primo tempo di scarsissima energia dove Padova è scesa in campo rispettando il campionato anche quando è andata sotto nel punteggio. Noi nei primi 20’ abbiamo disperso troppo le energie sulle cose che non facevano parte del match e questo è un atteggiamento da cambiare. Di positivo c’è il terzo quarto che è stato molto importante anche se nel finale potevamo gestirlo meglio. Era importante vincere, avevamo un occhio anche sugli altri campi, purtroppo tutti i risultati che aspettavano sono stati negativi e l’unica certezza è il nostro penultimo posto in classifica e non avremo il vantaggio del campo negli spareggi per non retrocedere. Adesso stacchiamo qualche giorno la spina poi, ci rimetteremo l’elmetto per andare a combattere per giocare una serie importante nei playout”.

Contro Padova avete fatto riposare Bonfiglio, come sta il play della sua squadra?

“Simone combatte da due mesi con una fastidiosa tendinite e insieme allo staff tecnico abbiamo deciso di non rischiarlo in questa partita. Considerando che quella con la Guerriero Padova non sarebbe stata una partita da dentro o fuori, abbiamo provato a giocarla senza di lui che pera però chiaramente a disposizione. Lo abbiamo tenuto fermo per farlo arrivare alla prima partita del playout al 100% della condizione”.

Visto che ancora non conosciamo l’avversario del primo playout, chi preferirebbe tra Mestre e Monfalcone?

“Di solito quando si fanno queste previsioni si chiede di incontrare qualcuno e puntualmente questa squadra poi ti butta fuori. Quello Che è certo che nella fase ad orologio la Sutor ha perso in casa sia con Monfalcone che con Mestre, sono due ottime squadre ben allenate che hanno delle caratteristiche diverse. Saremo attesi da un playout senza il fattore campo favorevole e con uno sforzo a livello logistico non indifferente. Partiamo da sfavoriti però, la squadra ha dimostrato che ogni volta che sulla carta eravamo battuti, siamo entrati in campo con il coltello tra i denti e vogliamo dimostrare che la Sutor merita questa salvezza”.

Ci sono diversi giorni prima di tornare in campo, quale sarà il lavoro che svolgerà insieme alla sua squadra?

“In questo momento all’interno del gruppo ci sono diversi acciacchini fisici dovuti ai carichi ed a una stagione che va avanti da sette, otto mesi. La squadra tornerà ad allenarsi mercoledì e staremo insieme fino a sabato o domenica dopidichè inizierà una nuova settimana che ci porterà alla prima sfida dei playout. In questo momento l’unica cosa importante è arrivare alla post season bene a livello fisico e mentale”.”.

Fonte: ufficio stampa Sutor Montegranaro