Il CEO della Virtus Segafredo Bologna, Luca Baraldi, commenta il k.o. in semifinale nella Frecciarossa Final Eight 2022 contro la Bertram Tortona a Luca Muleo sul “Corriere dello Sport” e Massimo Selleri de “Il Resto del Carlino – Bologna”: “Questa è sicuramente una delle più brutte sconfitte subite du­rante la nostra ge­stione. È stata una grande delusione per tutti. Ho comunque fiducia che supereremo questo passaggio a vuoto, io ci credo a partire dall’Eurocup dove adesso non possiamo più sbagliare. Tortona è stata bravissima e hanno pienamente meritato. Le nostre aspettative concrete erano quelle di potersi giocare una finale. Siamo molto dispiaciuti, nessuno di noi si aspettava una prestazione del genere. Chiediamo scusa ai tifosi, mi dispiace per loro che hanno attese giustifica­te dalla qualità del roster. E mi di­spiace per la proprietà, che con Massimo Zanetti mette tanto im­pegno, tanta passione e risorse, non merita di vedere una squa­dra scendere in campo così nel­la semifinale di un appuntamen­to a cui tenevamo molto”.

“L’allenatore si è assunto tutte le responsabilità e gli va dato atto di questo ­ – commenta ancora Baraldi sul “Corriere dello Sport” – ­“Una sconfitta così coinvolge ogni componente, non solo i giocatori ma anche tutto lo staff. Dovranno confrontarsi fra di loro, tecnici e atleti, e trovare le motivazioni di questa brutta prova. Nelle sei partite da affrontare in Europa non possiamo permetterci di sbagliarne mentalmente nemmeno una. E anche in campionato dovremo far bene per prepararci ai playoff. Un approccio come quello con Tortona non possiamo più permettercelo”.

Riprendendo invece alcune citazioni de “Il Resto del Carlino – Bologna”, Baraldi ha commentato ha spiegato cosa non è andato in semifinale: “La nostra ultima sconfitta è stata identica a quella che subimmo alla sesta giornata di andata e questo significa che non abbiamo imparato molto da quella prestazione negativa. In questo momento ci sono giocatori che non hanno la giusta condizione fisica per stare in campo, per cui possono essere fermati per recuperare la forma necessaria. Si possono far giocare gli altri, anche perché le soluzioni non mancano. Apprezzo la reazione che hanno avuto Teodosic, Belinelli e Jaiteh, ma al loro fianco devono avere compagni che in grado di seguirli. Come società allo staff tecnico posso dare un solo consiglio: migliorare la qualità relazionale nel rapporto con i giocatori abbassando l’utilizzo della tecnologia, basandosi molto di più sul rapporto diretto”.

Ma le porte al mercato al momento non si aprono: “Non escludo che più avanti ci siano nuovi innesti, ma al momento non ci sono i presupposti perché questo accada. Prima alcuni giocatori devono ritrovare loro stessi e solo dopo che saranno nel pieno della forma verranno fatte le opportune valutazioni. Senza questo passaggio lo staff tecnico non ha tutti gli elementi per poter decidere e c’è il rischio, poi, di avere un gruppo con troppi elementi al suo interno”.

 

Comunicato a cura di: Sito Ufficiale Lega Basket Serie A