Un ritorno tra i senior per coach Antonio Bianco che ritornerà ad allenare la Promozione della Pallacanestro Baiano. Un fedelissimo della società irpina che dal fallimento del Basket Baiano alla rinascita con la nuova società , non ha mai abbandonato la nave da ottimo traghettatore e da grande professionista al fianco di nuovi giovani talenti. Ora per coach Bianco è arrivato il momento di raccogliere i frutti che la società ha seminato negli ultimi anni, con un roster giovanissimo ad affrontare un campionato duro e per nulla facile.

Dopo la vittoria del campionato di Serie D con quel sorprendente Basket Baiano di coach Del Gaudio, ritorna a sedere su una panchina senior dopo tanti anni. C’è da parte sua un po’ di emozione per questa nuova avventura?

“L’emozione c’è e ci sarà sempre perché è la panchina della società in cui sono nato e cresciuto e a cui devo tutto.”

Sarà alla guida di un roster che definire giovane sarebbe un eufemismo: una squadra allestita per gran parte da Millenials, tutti di cantera baianese, per proseguire la linea di crescita del vivaio che la società ha intrapreso dalla sua nascita. Quali sono le difficoltà che pensa di trovare in questa nuova stagione?

“Proseguire la linea di crescita del vivaio è un dogma che noi abbiamo sempre professato e cui abbiamo creduto dall’inizio della nostra trentennale storia. Basti pensare che la promozione in serie C di qualche anno fa è arrivata con tanti ragazzi baianesi come protagonisti.
Quest’anno le difficoltà saranno le solite di una squadra giovane, soprattutto  quelle legate all’ inesperienza, a cui cercheremo di sopperire con il lavoro in palestra.”

Napolitano e Macario saranno le due guide principali per i giovani, con il probabile inserimento di Mascolo e Cucurachi ad irrobustire la batteria degli over. Quanto il loro apporto potrà essere fondamentale nella crescita dei ragazzi e nel raggiungimento di risultati soddisfacenti?

“Il loro apporto sarà fondamentale: a questi ragazzi  si richiederà soprattutto di infondere fiducia ai più giovani nei momenti difficili della stagione, poiché inevitabilmente ce ne saranno diversi. I più esperti sono già consapevoli che il sacrificio comporta poi dei risultati positivi, lo sanno poiché ci sono già passati nella loro storia cestistica.”

Seppure sia presto per proiettarvi in un ipotetico ranking e dopo poche settimane di allenamenti, dove può arrivare secondo lei la Pallacanestro Baiano in questo campionato?

“Ogni partita sarà come una finale, non faremo calcoli durante tutto l’arco della stagione perché non possiamo permettercelo. L’obiettivo primario è di giocare una bella pallacanestro che infuochi gli animi di chi viene a sostenerci e che ci veda giocare. E’ lecito sognare, spero che al più presto questi ragazzi facciano sognare i tifosi per davvero, ma di questo ne sono già sicuro.”