RENDE 58 LAMEZIA 66
No.Do. RENDE: Raicevic 2, Cersosimo 7, Dodaro ne, Coluccio 3, Markovic, Guzzo 12, Pettinato ne, Misolic 2, Pekovic 6, KOnate 6, Lalic 2, Dmitrovic 18. All. Carbone.
LAMEZIA: Fall 10, Ferretti 15, Sindoni, Elia 1, Spasojevic 13, Luzza 20, Giampà 1, Giampà, Scialabba 6, Misciomarra ne, Conti ne. All. Barilla.
ARBITRI: Greco e Tolomeo.
RENDE – Il primo, storico, derby di Calabria di C Gold tra Rende e Lamezia va a questi ultimi, capaci di realizzare una mezza impresa: vincere e convincere senza Rodrigo Monier, certamente l’atleta più rappresentativo della compagine allenata da Barilla. Applausi però per tutti i lametini, in particolare per Angelo Luzza (miglior realizzatore della gara), in grandissima evidenza e tra le sorprese migliori di questo torneo. Un successo meritato, perchè il Lamezia ha dimostrato di essere più squadra di un Rende certamente dal buon tasso tecnico, ma ancora -anche per l’età media molto bassa dei suoi giocatori – capace di accendersi solo a tratti e, soprattutto, orfana di un leader capace di prendere il gruppo per mano nei momenti difficili.
Molto contestata la direzione arbitrale, apparsa un po’ in difficoltà nella gestione del match. Primi tre quarti, dopo un buon avvio del Lamezia, di  grande equilibrio; poi, nel quarto parziale il Lamezia, complice un evidente black-out realizzativo del Rende, a tre minuti dalla fine prende il largo, volando sul +14 (50 a 64). Nei minuti finali, la squadra di Barilla ha pensato solo a gestire il tentativo di ritorno dei biancorossi, chiudendo con un meritato successo che ribadisce, a quota 14 punti, la leadership solitaria della classifica. Molto lavoro da fare, invece, per la formazione cosentina, allenata da Pierpaolo Carbone, chiamata nelle prossime gare a migliorare gioco e convinzione nei propri mezzi.
Articolo a cura di Francesco Montemurro.