Scuola Bk Frosinone- Vigna Pia 60-74
Parziali: 15-23; 13-12; 14-15; 18-24
Scuba: Bondatti, Efficace, Stazi, Rocchi 15, Briglianti 12, Fassiotti 4, Malizia, Bosco, Lepore, Ceccarelli 25, Cara 4. Coach: Calcabrina

Vigna Pia: Ralli 3, Tessari, De Marchi 3, Arrighini 6, Sernicola 8, Di Fabio 10, Goio 2, Troiani 23, Guadagnini 19. Coach: Fabbri

La Coppa Lazio è ancora del Vigna Pia che bissa il successo di un anno fa superando nella finalissima la Scuola Bk Frosinone con un perentorio 74-60. La squadra di coach Fabbri si conferma dunque campione e si prepara nel migliore dei modi alla stagione ormai alle porte in cui i capitolini sono attesi come sicuri protagonisti.

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La Scuola Basket Frosinone cede per 74-60 a Vigna Pia nella finale di Coppa Lazio e chiude al secondo posto la competizione intitolata a Mario Barillari, vinta per il secondo anno consecutivo dalla formazione romana.

I capitolini indirizzano fin da subito l’incontro sui binari a loro più favorevoli, aprendo il match con un parziale di 10-0. La Scuba paga l’assenza di Grazzini e l’arrivo a partita in corso di Rocchi ma soprattutto l’espulsione diretta di Cara, escluso dalla gara insieme a Ralli per un contatto a gioco fermo. Chiuso il primo periodo sul -8, i ciociari riescono a stringere le maglie difensive nella seconda frazione e limano leggermente il distacco, pur continuando a soffrire la maggior fisicità della squadra avversaria. La formazione di Calcabrina torna negli spogliatoi con sette lunghezze da recuperare e si rifà sotto fino al -4 in avvio di terzo quarto. A questo punto però arriva qualche scelta affrettata a bloccare la rimonta frusinate: una frenesia che viene pagata a caro prezzo, dato che Vigna Pia riesce a riportarsi a distanza di sicurezza. Nell’ultimo periodo Frosinone non riesce a riavvicinarsi anche a causa di qualche nervosismo di troppo, i romani possono così amministrare il margine di vantaggio accumulato senza rischiare nulla.

Il commento dell’allenatore della Scuba, Francesco Calcabrina, a fine gara: “Siamo stati troppo nervosi nell’arco dei 40 minuti, pagando molto la loro fisicità che non siamo riusciti a gestire nel migliore dei modi. In attacco non siamo stati abbastanza lucidi, non mi è piaciuto come abbiamo amministrato alcuni possessi, come accaduto nella semifinale con Albano, perciò dovremo lavorare su questo aspetto in vista dell’inizio della regular season. Il break iniziale è stato decisivo ma hanno pesato anche l’assenza di Grazzini e l’espulsione di Cara: senza di lui per Vigna Pia è stato più facile trovare punti in area e rimbalzi offensivi che alla fine hanno fatto la differenza”.

Chiuso il percorso in pre-campionato, per la Scuba è tempo di pensare alla prima di regular season contro la Virtus Velletri, in programma sabato 12 Ottobre (ore 20) ad Anagni nell’ambito dell’Open Day.

Comunicato a cura di Uff. Stampa Scuba Frosinone.