Giulia Arturi e l’Allianz Geas: non ci si ferma a 460 presenze, 2793 punti e a un record di fedeltà irraggiungibile. La play classe ’87, storica capitana delle rossonere, vestirà i colori di Sesto anche nella prossima stagione, la diciottesima consecutiva in prima squadra (cui si aggiungono altri due anni di sole giovanili): una vita in questo club.

 

Il legame tra Arturi e il Geas è rimasto solidissimo negli anni, tra gli alti e bassi fisiologici cui la squadra è andata incontro: dai picchi dello scudetto juniores 2004, della prima storica promozione in A1 del 2008 (ne seguiranno altre tre), della stagione passata al fianco di star internazionali come Penicheiro, delle soddisfazioni degli ultimi due anni nel massimo campionato, con buoni piazzamenti in classifica e una finale di coppa Italia raggiunta; ma passando anche attraverso momenti più difficili, come gli anni di limbo tra rinuncia alla A1 e ripartenza dalla A3, una retrocessione sul campo, un paio di brucianti delusioni in A2. Nella sua brillante carriera figurano anche le presenze nella nazionale A, in tutte quelle giovanili e in quella universitaria del 3vs3, culminata in un bronzo mondiale.

 

Figlia di un’altra bandiera rossonera degli anni Settanta, la leggenda e hall of famer Rosi Bozzolo, Giulia in campo ha sempre dimostrato grandi doti di controllo dei ritmi e di gestione della squadra, cui vanno aggiunte una capacità di rompere le partite nei momenti topici, soprattutto dalla distanza, una strenua tenuta difensiva sulle pari ruolo e una dedizione totale ed encomiabile verso il lavoro. Arturi, che fuori dalla palestra è una brillante penna del giornalismo sportivo, e che sul parquet e nello spogliatoio rossonero ricopre un ruolo fondamentale anche per i processi di crescita delle giocatrici più giovani, nell’ultima stagione ha fatto registrare 4.2 punti, 1.8 rimbalzi e 2.4 assist, riuscendo talvolta a decidere i risultati di alcune gare nei minuti caldi.

 

Le abbiamo chiesto le proprie sensazioni sul rinnovo da record, sul campionato concluso precocemente a causa dell’emergenza sanitaria, sul suo legame con il club e sugli obbiettivi futuri.

 

Sì, taglio il traguardo dei vent’anni di militanza nel Geas, ma è la prima volta che il mio contratto porta la firma di Carletto Vignati, che ora è presidente. Un regalo per me. Lui sì che incarna la società, da una vita. Ha accolto in questa società me bambina come aveva fatto con mia mamma quasi cinquant’anni fa. Siamo fortunati in questo club ad essere cresciuti con lui: è insieme l’oggi, il domani e il passato. Impagabile. Per quanto mi riguarda, mi sento piena di energie, fisiche e mentali. Affronto la nuova stagione con la curiosità e le motivazioni di sempre. Il Covid ci ha fermato sul più bello, quando sembrava che potessimo spiccare il volo e fare qualcosa di importante nei playoff e nella final eight di coppa Italia. Vedremo di riprendere là dove abbiamo lasciato. Ringrazio la mia allenatrice Cinzia Zanotti, il nostro benefattore e i dirigenti, che mi consentono di tagliare questo traguardo prestigioso. Saluto anche le compagne che non saranno più con noi: ci hanno dato tanto”.

Tutta l’Allianz Geas è orgogliosa e lieta di avere Giulia al proprio fianco per un’altra stagione e le augura di viverla al meglio”.

Fonte: ufficio stampa Allianz Geas