Che partita al PalaSerradimigni: dopo un avvio troppo morbido la Dinamo Banco di Sardegna si impone sulla Pallacanestro Brescia nel lunch match della 13° giornata. Dopo aver toccato il -18 nella prima frazione i giganti rialzano la testa piazzando il break decisivo tra terza e ultima frazione. A condurre l’offensiva sassarese un super Marco Spissu, autore di una prestazione da 23 punti nella giornata in cui raggiunge Drake Diener nella classifica alla voce assist della storia della Dinamo, il totem Miro Bilan (19 pt, 13 rb, 8 fs): decisivo apporto di Bendzius (18 pt) e Gentile (11). Doppia cifra anche per Jason Burnell (13 pt), come sempre decisivo per energia. La Dinamo chiude il 2020 nel migliore dei modi, con una vittoria -la quarta nelle ultime cinque partite- importantissima in chiave Final Eight.

Starting five biancoblu con Spissu, Bilan, Burnell, Bendzius e Gentile, coach Buscaglia risponde con Cline, Chery, Crawford, Burns e Moss.Miro Bilan infila i primi punti della partita, Bendzius raddoppia su assist di Burnell. Brescia però risponde con un break di Chery: canestro e tripla sfruttando la distrazione dei padroni di casa. Burns e Moss allungano il parziale a 12-0. Timeout Dinamo. Reazione isolana condotta da Miro Bilan: il centro croato sigla 4 punti ma non monetizza il libero addizionale, Spissu firma il 6-0 (10-12). Burns allunga e Spissu sfrutta il fallo di Kalinoski riportando i suoi a un possesso. Ma Brescia è implacabile e piazza un 12-0 mentre il Banco va in completo burnout offensivo. Prova a riordinare le idee coach Pozzecco, la bomba di Kruslin sblocca i giganti ma Bortolani punisce da fuori e chiude la prima frazione 15-31. Nel secondo quarto il Banco prova a riportarsi a contatto con un super Miro Bilan, primo in doppia cifra nelle file sassaresi, e Bendzius. Moss mette la terza tripla della sua partita per il nuovo+ 16. Burnell e Bendzius conducono i padroni di casa, storie tese tra Moss e l’ala sassarese. I lombardi sono in fiducia e continuano a bombardare dall’arco con oltre il 54%. Spissu punisce dall’arco e suona la carica ai suoi, anche Bendzius colpisce dai 6.75 e chiude un gioco da 4 punti su fallo di Moss. Seconda tripla di fila per il play sassarese (36-43). Il terzo fallo di Kruslin lo confina in panchina, la Dinamo continua la sua corsa e si riporta a -5 con un parziale di 15-3. Alla seconda sirena è 41-46. Bendzius apre il secondo tempo mettendo a referto il tredicesimo punto personale, gli ospiti però partono forte e scrivono un 6-0 Reazione isolana con Bilan e Burnell, ma la Leonessa riporta il vantaggio in doppia cifra con due giocate del duo Cline-Kalinoski (47-58). Miro Bilan sale in cattedra, diventa il rebus della difesa e porta a casa due falli avversari che gli permettono di accorciare a cronometro fermo. Il contropiede di Spissu dice 6-0 e  -5 Dinamo (53-58). Il play sassarese, che nel mentre ha raggiunto Drake Diener al secondo posto alla voce assist nella storia della Dinamo, allunga ancora il parziale e infila la tripla del -2. Risponde Moss con 2+1, ma Gentile ristabilisce la parità a quota 61 sfruttando il fallo di Sacchetti con 2’56’’ nel terzo quarto. Il Banco si accende: Bilan punisce la difesa avversaria e Burnell chiude il contropiede per il primo soprasso del match (65-63). Il quarto fallo di Spissu costringe il play sassarese alla panchina, Kruslin incassa il fallo in attacco di Chery: ilcroato poi punisce dai 6.75. La Dinamo firma il +4 con Gentile, anche lui sanzionato con 3 falli: il tiro rocambolesco allo scadere di Moss, top scorer della Leonessa con 16 punti, chiude al 30’ 71-69. Due triple di Kruslin aprono l’ultima frazione, anche Gentile si unisce al bombardamento ed è 80-69. Treier allunga ancora, mentre Burns sblocca i suoi monetizzando il quarto fallo di Kruslin dopo quasi 4’ di digiuno. Gentile e Burnell trascinano i sassaresi, JB firma il +15. La Dinamo conduce con un break di 15-2. TJ Cline firma in solitaria un controparziale di 6 punti: quando mancano 4’27’’ la panchina biancoblu ci vuole parlare su (86-77). Sassari ricaccia indietro la Leonessa con al giocata spettacolare di Burnell e Spissu dall’arco, Cline si carica la squadra sulle spalle e infila il sedicesimo punto personale (91-81). Gli ultimi 100’’ sono di grande intensità, il canestro di Burnell mette in cassaforte la vittoria e quando Spissu monetizza l’antisportivo fischiato a Crawford scorrono i titoli di coda. Finisce 100-87.

Dinamo Banco di Sardegna – Pallacanestro Brescia 100-87

Parziali: 15-31; 26-15; 30-23; 29-18.

Progressivi: 15-31; 41-46; 71-69; 100-87.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 23, Bilan 19, Treier 3,   Kruslin 12, Devecchi , Katic , Re, Burnell 13, Bendzius 18, Gandini, Gentile 11, Tillman 2. All. Pozzecco

Assist: Gentile 6 – Rimbalzi: Bilan 13

Brescia: Cline 16, Vitali, Parrillo, Chery 11, Bortolani 10, Ristic 4, Crawford 8, Burns 15, Kalinoski 3, Moss 16, Sacchetti 4, Ancellotti. All. Maurizio Buscaglia

Assist: Chery 7 – Rimbalzi: Burns 7

Le parole di coach Gianmarco Pozzecco nel post partita di Dinamo-Brescia

“Ci sono varie considerazioni da fare su questa partita, la prima è che nella pallacanestro di oggi c’è equilibrio, il valore delle squadre è simile e ogni squadra è capace di giocare un’ottima pallacanestro e bisogna accettare che il fattore casalingo è quasi inesistente senza il pubblico, infatti all’inizio Brescia ha giocato una partita stratosferica e noi abbiamo subito. Poi voglio sottolineare che noi siamo una squadra vera, mai come in questo momento da quando sono qui a Sassari, ho un rapporto clamoroso con il presidente e con il mio staff, mi fido ciecamente di loro e oggi ho lasciato spazio nel secondo tempo come era già successo a Cremona. Questo mi rende veramente felice, i ragazzi la vivono con grande rispetto, in più per un periodo dipendevamo troppo dal quintetto titolare mentre oggi abbiamo visto che il nostro miglior quintetto è stato quello con Katic e Treier in campo e questo per me è un grandissimo segnale. Di quest’anno che finisce mi porto via soprattutto i rapporti umani e l’incazzatura con il presidente Sardara che si è poi risolta nel migliore dei modi”.