Vittoria preziosissima della Virtus Arechi Salerno che espugna Catania e può puntare gli occhi alla Coppa Italia, in programma la prossima settimana.

Parte forte la Virtus Arechi, brava a muovere la palla e a sbloccarsi immediatamente anche dalla lunga distanza, complici le realizzazioni di capitan Maggio che approccia da “uomo solo al comando”.

Catania prova a rimanere in scia degli ospiti grazie ai centri di Sirakov, Salerno risponde con la qualità ed il contributo di tutti gli effettivi, bravi a realizzare ben 25 punti in appena dieci minuti di gioco a fronte dei 19 subiti.

Il secondo quarto è ancor di più ad appannaggio dei ragazzi di coach Menduto: a prendersi il proscenio ci pensa uno scatenato Gianmarco Leggio, sempre più a suo agio nelle vesti di sesto uomo che non necessita neppure di un secondo per andare on-fire.

Il numero trentatré di Salerno gioca una seconda frazione letteralmente sontuosa (16 punti e 4 rimbalzi al riposo lungo) consentendo ai suoi di trovare il +13 di metà partita (38-51 all’intervallo).

L’unica nota dolente è l’infortunio di Raffaele Romano che, in una situazione di gioco particolarmente convulsa, mette male il piede sul parquet chiudendo anzitempo la sua partita.

Alla ripresa delle ostilità l’Alfa deve dare qualche segnale ma la Virtus non vuol saperne di lasciare neppure le briciole ai padroni di casa ed allora, pronti-via, arriva un break di 2-9 che fa registrare il +20 ospite (40-60).

La partita sembra chiusa ma, nel momento migliore, la Virtus molla un pò la presa ed arriva, dunque, un controparziale di 9-0 che riporta Catania sotto la doppia cifra (49-60).

I restanti minuti del terzo quarto vedono Catania provare disperatamente a rifarsi sotto grazie alle realizzazioni di Provenzani dalla lunga distanza e al gioco interno di Gatti, garanzia nel pitturato per la truppa di coach Guerra. Al trentesimo è 61-70 in favore della Virtus.

Ultimi dieci minuti di fuoco: l’Alfa Catania ci crede, Salerno sembra in affanno e subisce il gioco da tre punti del solito Gatti (64-70). Le percentuali complessive si abbassano vistosamente, Villa affretta un tiro ma per fortuna di Salerno Vita Sadi sbaglia. Sul nuovo capovolgimento di fronte, tuttavia, Diomededalla distanza non perdona. E’ 64-75 con timeout obbligatorio Alfa.

Arrivano i minuti determinanti della contesa e la Virtus risponde presente: Maggio colpisce ancora dalla lunga distanza, Visnjic, sebbene con quattro falli sul groppone, gioca con leadership ed autorevolezza conquistando rimbalzi ed extraposessi che fanno tutta la differenza del mondo. Salerno ritrova la doppia cifra (68-80 a quattro e quaranta dall’ultima sirena) e sembra essere l’allungo definitivo che vale il successo.

Così non è: Catania si riporta stoicamente in partita grazie ad un super Sirakov che sente l’odore del sangue. Coach Menduto predica pazienza, il pubblico del PalaCatania si scalda così come Diomede da una parte e Gottini dall’altra. E’ 84-86, ma Leggio decide di chiuderla a modo suo, da campione autentico, con una tripla incredibile che riporta la Virtus sull’ 84-89 e manda di fatto i titoli di coda alla sfida. L’Alfa non segna più, finisce 84-91 con Salerno che bissa il successo dello scorso weekend e torna a casa con due punti preziosi ottenuti al cospetto di un avversario mai domo.

Ora è davvero tempo di fare le valigie, la Coppa Italia sta arrivando.

ALFA BASKET CATANIA: Consoli 0, Sirakov 20, Provenzani 17, Agosta 3, Gatti 16, Mavric 3, Vita Sadi 14, Gottini 8, Elia 0, Florio 3, La Spina ne. Coach: Guerra.

VIRTUS ARECHI SALERNO: Villa 5, Maggio 16, Diomede 15, Leggio 33, Visnjic 12, Duranti 8, Czumbel 2, Romano 0, Antonaci ne. Coach: Menduto.

(Fonte: Ufficio Stampa Virtus Arechi Salerno)