Nonostante la sconfitta seppur indolore contro la Lituania nell’ultima partita di qualificazione ai Mondiali in Cina, Giovanni Petrucci ha analizzato il traguardo raggiunto e ha ringraziato giocatori e staff tecnico che hanno portato la Nazionale a questa meravigliosa qualificazione.

“Il Mondiale è un traguardo che tutti volevamo raggiungere. Il basket italiano merita una considerazione migliore di quella che spesso gli viene attribuita. Mi dispiace quando ci etichettano come quelli che vincono per le assenze altrui. Non è affatto così e adesso in Cina affronteremo un’altra sfida per avvicinarci il più possibile a un sogno che negli ultimi anni è risultato solo tale. Una partita che mi è rimasta nel cuore? Varese, risposta banale. Ai sorteggi, anche quando ero al calcio, non ho mai fatto molto caso. Devo ringraziare e fare i complimenti non solo al CT Meo Sacchetti e ai suoi assistenti Lele Molin, Massimo Maffezzoli e Paolo Conti, uomini straordinari sotto il profilo professionale e umano. Complimenti vanno anche al settore medico e ai collaboratori della Federazione. Questa qualificazione era un Diploma, ora speriamo nella Laurea…”.

Oltre al Presidente della Fip, anche Meo Sacchetti è molto soddisfatto del cammino dei suoi ragazzi e guarda già al Mondiale, ponendosi come primo scopo di creare un’identità di squadra, cosa già fatta durante tutte le qualificazioni. Il coach azzurro vuole arrivare nelle migliori condizioni possibili in Cina.

“Abbiamo messo dentro molti giocatori diversi dei quali si sono ritagliati uno spazio importante. Abbiamo raggiunto un traguardo che volevamo fortemente e il merito va ai ragazzi e all’armonia che si è creata in tutto l’ambiente Azzurro. Stare via per giorni non è facile e tutto deve funzionare nel modo giusto. Ci siamo sempre riusciti e siamo contenti. Senza dubbio la vittoria in Croazia ci ha dato consapevolezza per affrontare il resto del cammino e la ciliegina sulla torta è stato il successo di Brescia contro una Lituania che non aveva ancora mai perso. Non dimentico le sconfitte: a Groningen nei Paesi Bassi abbiamo fatto un passo falso che ci ha costretto poi a tirar fuori le unghie nelle gare successive. Ora abbiamo tempo per fare tutte le valutazioni del caso verso la Cina. Dovremo monitorare tutto il gruppo Azzurro nei dettagli, ci saranno giocatori che termineranno l’attività prima di altri e al raduno di Pinzolo dovremo fare in modo di arrivare tutti più o meno allo stesso livello”.

(Fonte: Ufficio stampa Fip)