L’ala in forza alla Happy Casa Brindisi ha fatto en plein portandosi a casa la palma di MVP, superando nelle preferenze Kevin Hervey (Virtus Bologna) e David Cournooh (Vanoli Cremona), battuto insieme ad Andrea Cinciarini (Reggio Emilia) anche nella corsa al titolo di miglior italiano.

Il giocatore classe 1993 ha disputato una gara perfetta sotto ogni punto di vista realizzando 11 dei 12 tiri tentati dal campo, sporcando il suo tabellino solo con un errore arrivato dalla lunga distanza. Questo non gli ha impedito però di chiudere la partita stabilendo il proprio record personale di triple realizzate (7) e registrare il 91.7% al tiro. Questa è la terza miglior prestazione per punti segnati nella storia del club pugliese dietro ai 34 punti realizzati da Jonathan Gibson nella stagione 2012/2013 e i 30 di Riccardo Moraschini nel 2018/2019. Con i 29 siglati questo weekend, Gaspardo ha migliorato il suo massimo in carriera: contro Treviso, nella 19° giornata dello scorso campionato, ne aveva messi a referto 25. Infine il 34 alla voce valutazione è il terzo (ed ultimo) record personale che il numero dieci di Brindisi ha stabilito sabato sera. Grazie alla sua prestazione, la squadra di coach Vitucci ha mantenuto inespugnata la fortezza del PalaPentassuglia superando 89-80 la Dinamo Sassari, già sconfitta nei quarti di finale di Supercoppa poche settimane prima.

Sul parquet non sono mancate le giocate spettacolari come la schiacciata del 78-72 sull’alley-oop servito da Josh Perkins nel momento più complicato della sfida. Le triple realizzate sono arrivate da ogni parte del campo, sia dall’angolo con visione libera del canestro sia contestate dalla difesa avversaria aprendo la strada al festival del tiro della distanza. Con la maglia della Happy Casa solamente altri quattro erano riusciti ad arrivare a sette tiri segnati da oltre l’arco: Jonathan Gibson (2012/2013), Jerome Dyson (2013/2014), Marcus Denmon (2014/2015) e Nic Moore (2016/2017). L’apporto sui ventotto metri però non è stato solo offensivo: infatti, le due palle rubate e le due stoppate sottolineano quanto Gaspardo sia stato d’aiuto ai compagni nello spezzare le linee di passaggio della Dinamo e proteggere la propria area. Nell’unico assist servito si nota il suo coinvolgimento a 360° con un occhio a Perkins ancor prima di ricevere il pallone.

Per il ragazzo nativo di Bressanone era importante superare le sensazioni negative dopo la sconfitta patita nel primo turno contro Trieste, in cui era riuscito a mettere a segno solo 2 punti. Rispetto alla stagione scorsa in cui l’ala brindisina tirava 2,5 triple a partita (convertite col 33,3%), la sicurezza acquisita nel rilascio e la capacità di posizionarsi sempre nel giusto spot sugli scarichi permetteranno al giocatore di aumentare il suo volume di tiri e trovare altre giornate di grazia come quella contro Dinamo Sassari. Lo scorso anno, Gaspardo ha chiuso con 8 punti, 2.6 rimbalzi e il 54% dal campo.

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