Tre gare esterne su quattro e due successi complessivi conquistati nel mese di novembre. Il bilancio dei Lions Bisceglie nel raggruppamento D del torneo di Serie B Old Wild West è aggiornato a cinque affermazioni e altrettanti stop. È tempo di riprendere a vincere per il collettivo nerazzurro di coach Gigi Marinelli, deciso a fare filotto fino alla conclusione del girone d’andata.
Domenica 1 dicembre (palla a due ore 18) Andrea Chiriatti e compagni sfideranno la Luiss Roma, che finora si è ben comportata, centrando sei vittorie (cinque delle quali fra le mura amiche). Punto di riferimento della formazione capitolina è il pivot Francesco Infante, 27 anni, che da giovanissimo ha giocato a Corato e Bari: i 16.5 punti e i 6.8 rimbalzi di media costituiscono una porzione rilevante del fatturato per il team guidato da Andrea Paccariè. L’ala 24enne Andrea Martino (11.4 punti e 5.6 rimbalzi), i due playmaker Marco Pasqualin (classe ’97, 11 punti e 2.7 assists di media) e Alberto Navarini (23 anni), la guardia Mario Tamburrini (compagno di squadra di Marco Rossi a Venafro) e il lungo Alessio Di Carmine sono i principali riferimenti della compagine universitaria.
I Lions hanno un solo modo perentorio per cancellare le ultime due battute d’arresto, soprattutto quella evitabilissima di Valmontone: affiancare una prova difensiva importante all’ottimo lavoro che svolge in fase offensiva (gli 83.1 punti segnati di media finora fanno di Bisceglie l’attacco più prolifico fra le 63 partecipanti). L’obiettivo è ridurre la cifra sul totalizzatore dei punti concessi agli avversari, che al momento fa registrare 78.6 per gara: un dato inaccettabile, visto che solo quattro squadre fanno peggio in tutta la Serie B. Piegare le gambe, mantenere la concentrazione, aggiungere ulteriore fisicità e intensità nel lavoro a protezione del proprio canestro, migliorare nelle collaborazioni sarà fondamentale per evitare di gettare alle ortiche altri punti preziosi per la classifica.
Sarà fondamentale l’apporto dei sostenitori biscegliesi. Dirigeranno Fabrizio Suriano di Torino e Alberto Sconfienza di Costigliole d’Asti.