L’Olimpo Basket Alba è lieta di annunciare che Damir Hadžić è un nuovo giocatore della prima squadra biancorossa impegnata in Serie B Old Wild West.

Si tratta di un ritorno a casa per il classe ’97 che dopo un vero e proprio giro del mondo arriva a vestire nuovamente la maglia langarola.

Profilo

Ala di 203 cm e 97 kg, nasce a Sarajevo nel 1997 e una volta arrivato in Italia inizia a giocare nelle fila dell’Olimpo a sei anni. Rimane ad Alba fino al 2012, quando poi si trasferisce a Rimini nelle giovanili dei Crabs. Nel 2015/16, l’ultima stagione in riviera romagnola, viene aggregato alla prima squadra in Serie B. Nell’estate del 2016, però, vola negli U.S A. per un lungo quadriennio. Prima è all’Arlington Country Day School di Jacksonville, successivamente per due stagioni ai Trojans di Little Rock in Arkansas. L’ultima avventura americana è, a seguire, presso il Flagler Saints College.

Infine, nell’ultima estate torna in Europa con la chiamata della Virtus Roma, con cui debutta in Serie A.

In seguito al ritiro dal massimo campionato da parte del club capitolino, rimane svincolato, ed è allora che matura l’occasione del grande ritorno a casa. Da oggi sarà infatti un nuovo giocatore della S. Bernardo Alba!

Il General Manager Edoardo Bergui racconta come è nato questo colpo di mercato di Natale: “Era qualche anno che ci sarebbe piaciuto riportare Damir a casa all’Olimpo, ma non immaginavamo sarebbe successo con una situazione così particolare. Siamo veramente felici perché è cresciuto qui e continuiamo a seguire il concetto di creare una squadra di forte identità del territorio. Inoltre siamo contenti che lui e la sua Agenzia, Interperfomance, abbiano scelto Alba come posto giusto per mostrare il suo valore e iniziare un percorso di crescita, di nuovo a contatto con la pallacanestro europea. Aspettando il rientro di Castellino, insieme a Damir speriamo di affacciarci al completo e in grande spolvero per la ripartenza del campionato nel 2021”.

L’intervista

Con queste parole Damir Hadžić racconta le sue emozioni per un ritorno a casa dopo tanti anni che ha un significato speciale: “Per me è una grande emozione tornare a casa dopo quasi dieci anni che sono all’estero. Tornare a casa è sempre bello, poi soprattutto sarà fantastico giocare per la squadra di Alba in cui sono cresciuto da piccolo. In questi anni il GM e il presidente Edoardo e Paolo Bergui mi sono stati vicino e ci siamo sentiti. Sono felice di ritrovarli, così come coach Jacomuzzi che mi aveva allenato tanti anni fa. Arrivo in una squadra con tanti giovani di talento, ma anche giocatori esperti che aiutano gli altri a crescere. Mi è piaciuta molto questo amalgama che ho visto e non vedo l’ora di giocare con la squadra”.

Dopo quattro anni in America torni a confrontarti con il basket Europeo, già riassaggiato in Serie A con Roma: “L’esperienza in America sicuramente mi ha dato la fisicità e la velocità di esecuzione perché là si gioca sempre di corsa e c’è un ritmo altissimo. Negli ultimi mesi a Roma invece ho ritrovato l’aspetto tecnico-tattico che è molto più centrale nella pallacanestro europea. Coach Piero Bucchi mi aiutato molto ad entrare in questa mentalità. Il punto cruciale è sempre l’intensità con cui si gioca. Inoltre, le avversarie sono sempre molto preparate e ti puniscono ad ogni errore, non si possono regalare neanche due centimetri ai giocatori di alto livello”.