A Linda Pagozzi sulla “Gazzetta di Reggio”, il direttore sportivo Filippo Barozzi ha parlato del roster della UNAHOTELS Reggio Emilia appena completato dalla firma di DJ Funderburk: “C’è grande soddisfazione per la costruzione della squadra, anche se i giudizi li darà poi il campo. Abbiamo voluto costruire una squadra profonda e versatile, in grado di sopportare un doppio impegno, pesante ma stimolante, come Champions League e Serie A”.

“È stato un mercato diverso dal solito – prosegue Barozzi – sia per i tempi con cui i giocatori in cui sono arrivati, sia perché partivamo con due giocatori infortunati nella stessa posizione (le ali piccole Olisevicius e Strautins, ndr). Di conseguenza abbiamo dovuto immaginarci due scenari di partenza: uno con il team che inizierà la stagione senza Osvaldas e Arturs, il secondo con la squadra al completo al loro rientro”.

Il ruolo di Cinciarini potrebbe essere ridimensionato? “Andrea rimane il nostro leader e il nostro capitano. Chiaramente essendo il reparto esterni ben fornito, il suo sarà un apporto ancora più qualitativo e un po’ meno quantitativo”.

Un’analisi poi su come è stato costruito il roster: “Nel reparto esterni, la logica è stata quella di trovare giocatori versatili che potessero giocare in più posizione e che avessero caratteristiche diverse fra loro: penso a un giocatore come Vitali che ha nel tiro la sua dote principale e a una guardia fisica e atletica come Anim. Robertson è un giocatore in grande ascesa nel pieno della sua carriera e sarà integrante proseguire il processo di transizione fra guardia pure a combo, iniziato due stagioni fa in Spagna. Poi ritengo sia un orgoglio per la società poter contare su giocatori come Stefanini, Cipolla, Strautins e lo stesso Diouf, ma anche il giovane Faye, usciti dal settore giovanile. Il reparto lunghi? Anche in questo caso l’orientamento è stato reperire sul mercato giocatori con una buona taglia fisica e versatili. Tutti i nostri lunghi potenzialmente possono ricoprire entrambe le posizioni di quattro e di cinque e l’altezza media è di livello europeo. Reuvers è un giocatore tecnico dalla doppia dimensione che ha ancora grandi margini di miglioramento. L’ultimo arrivato Funderburk fa dell’atletismo il suo punto di forma. Hopkins lo conosciamo già molto bene. Per Diouf l’auspicio è che possa trovare una stagione senza ulteriori guai fisici”

Non resta quindi che aspettare il debutto al PalaBigi: “Non vediamo l’ora: ritornare a casa sarà un piacere per tutti. Dovremo essere bravi a mettere tutto il nostro cuore in ogni minuto in campo, per creare una bella atmosfera nel nostro rinnovato palasport”.

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