La serie C Silver è pronta a partire in questo weekend e nonostante le nuove preoccupazioni relative alla pandemia, la federazione campana ha rassicurato che tutte le competizioni partiranno senza alcun intoppo. Ai nastri di partenza nel girone A c’è sicuramente la Fugigreno Mondragone, una delle formazioni da battere nel gruppo, che potrebbe creare qualche grattacapo alla Juve Caserta. Dopo un campionato di Promozione da protagonista lo scorso anno, il presidente Rallo ha deciso di investire nel suo progetto e rilanciare la squadra in serie C Silver, consegnando al coach Paolo Cupito un roster di spessore, ben amalgamato e con nomi importanti per la categoria.

Il presidente Fabio Rallo e il capitano Mario Di Maio hanno rilasciato alcune dichiarazioni per Tuttobasket in merito alla ripartenza del campionato e sull’opportunità per tutta la realtà della palla a spicchi di Mondragone.

– Presidente Rallo un anno fa la Fugigreno era ai vertici del campionato di Promozione campana, oggi si presenta ai nastri di partenza del campionato di serie C come una delle favorite del girone A. Quanto lavoro c’è dietro il progetto cestistico che la società è riuscita a realizzare?

“Andrei piano sul definirci tra le favorite, siamo una squadra allestita quasi per intero da elementi nuovi che dopo la pausa tra il primo inizio di campionato e quello attuale è stata completamente stravolta. Abbiamo cambiato 5 elementi del roster che hanno svolto pochi allenamenti finora. Quindi dire che siamo tra le favorite, mi sembra azzardato per il momento. C’è un grande progetto alle spalle, ringrazio gli sponsor che ci hanno sostenuto, le istituzioni sia comunali che regionali, che ci hanno dato una grossa mano. Per ciò che concerne l’aspetto puramente cestistico, è un piano che avevamo già in mente dallo scorso anno quando abbiamo totalmente rifondato e avevamo ben chiaro dove volevamo arrivare. Con costanza ed impegno vogliamo arrivare al nostro obiettivo, senza bruciare alcuna tappa e confidando negli dei del basket che ci accompagnino in questa nuova avventura”.

– Tra le tante novità per quest’anno c’è sicuramente il nuovo palazzetto che ospiterà le vostre gare casalinghe. Quanto mancherà l’apporto del pubblico in questa stagione e quanto dovranno essere bravi i giocatori a trovare stimoli nonostante le gare a porte chiuse?

“Per noi di Mondragone che abbiamo sempre avuto un pubblico molto intenso e affezionato ai nostri colori, sarà una grave perdita. I tifosi hanno rappresentato sempre il nostro sesto uomo e la mancanza inevitabilmente si farà sentire. Forse sarà questo a dare gli stimoli necessari ai ragazzi, oltre agli obiettivi societari. Tutti dovranno cercare di emergere sia per ciò che la società richiede, sia per dare lustro a questa città e a questo palazzetto che verrà calcato per la prima volta. Tutto ciò deve essere motivo di orgoglio per i ragazzi che dovranno dimostrare a tutte le persone che ci hanno dato fiducia che non si sbagliavano”.

– Molte squadre nelle scorse settimane hanno deciso di rinunciare al campionato sia per motivi economici che di sicurezza. Mondragone, come altre società, ha deciso invece di puntare tanto su questa stagione. Quali sono le motivazioni che hanno spinto la sua società ad investire così tanto in questo progetto?

“Mio nonno, che è il mio più grande maestro di vita, diceva sempre che dietro ogni crisi si cela sempre una grande opportunità, quindi ho ritenuto opportuno investire qualcosa in più questo campionato. Potremmo avere l’occasione di ben figurare in questo campionato e mi fermo qui per non essere troppo ottimista. Tutto quello che abbiamo fatto potrebbe anche portarci ad un piccolo miracolo sportivo alla prima apparizione in C Silver, ma tutto dovrà davvero girare nel verso giusto”.

– Parlando invece più attentamente del roster, si nota il giusto mix tra ragazzi e giocatori più navigati per questi campionati. Con quale idea lei ed il suo staff ha costruito questa squadra per coach Cupito?

“Il roster è stato allestito quasi interamente da coach Cupito poiché l’intera dirigenza, formata anche dal vice presidente Carmine Paolella e dal direttore generale Alfonso Palmieri, ha ritenuto opportuno affidare anche la parte relativa al mercato all’allenatore. Noi abbiamo stanziato il budget, lui ha spiegato il progetto ai ragazzi e ha formato il roster. Nel basket, perlomeno a questi livelli, crediamo di essere dei veri e propri precursori su questa cosa e siamo molto contenti dell’operato di coach Cupito, che si è sempre interfacciato con tutta la società, portando degli ottimi risultati. Giorgio Mannarelli invece è sotto la mia ala protettrice!”

Per il capitano Mario Di Maio, unico mondragonese nel roster, l’emozione sarà sicuramente tanta ma gli obiettivi per questa stagione sono molto chiari.

– Mario sarà un campionato particolare questo per te che sei in questa società da tantissimi anni e che rappresenti tutto lo spirito della città di Mondragone. Quale è lo stato d’animo dello spogliatoio per questo esordio?

“Sarà un campionato particolare, per me la serie C è stata sempre un obiettivo da raggiungere, in passato nessuna società della nostra città è mai arrivata a disputare un campionato di tale portata. Abbiamo una potenzialità a livello amministrativo e dirigenziale davvero molto importante che non si è mai vista qui, mi vengono i brividi. In squadra abbiamo talenti, anche giovani, che io a volte guardo quando sono seduto in panchina e  mi sento felice di far parte di questa realtà. Spronare i ragazzi e tenere alto il morale nello spogliatoio è sicuramente tra i compiti più importanti che ho. In passato sono riuscito ad avere molte soddisfazioni e so che per ottenere il 100% in campo si deve dare il massimo, fuori dal parquet il clima può anche distendersi. All’interno dello spogliatoio nonostante non abbia un carattere troppo esuberante, cerco di lanciare dei messaggi a tutti i compagni con l’impegno costante. Abbiamo già avuto modo di parlare e di capire cosa servirà in campo per ottenere buoni risultati”.

– La prima gara casalinga in programma domenica vi vedrà impegnati contro Sant’Antimo, una squadra giovane che potrà contare su giocatori di categoria come Luongo. Quali saranno le difficoltà e le insidie secondo te per il primo match stagionale?

“Sant’Antimo è una squadra di ragazzi giovani che hanno sempre disputato campionati di Eccellenza. Il coach ci ha ben istruito durante il lavoro settimanale e non ci faremo trovare impreparati, nonostante ci sia stato poco tempo per allenarci tutti insieme dopo l’arrivo dei nuovi. Non sottovalutiamo questa squadra che è molto giovane, nonostante dalla nostra parte abbiamo giocatori che hanno già figurato in questa categoria. Siamo pronti per affrontare la prima in casa che sarà il biglietto da visita per l’intero campionato: la società ci ha dato tanto, noi cercheremo di dare tutto quello che abbiamo, anche per lanciare un messaggio al campionato”.

– Partite sicuramente tra le favorite del girone, con un roster tra i migliori dell’intera serie C di quest’anno. Che obiettivo vi siete posti per questo campionato?

“Partiamo tra le favorite insieme alla Juve Caserta, siamo compatti anche perché l’emergenza relativa al Covid ci ha unito ancora di più come squadra. Noi puntiamo a vincere tutte le partite, soprattutto quelle in casa: nessuno verrà a giocare qui in casa nostra agevolmente, daremo tutto per la nostra gente, per la nostra maglia. Se vinceranno gli avversari dovranno sudare e guadagnare la vittoria. Ognuno di noi cercherà di dare il massimo, siamo molto motivati e domenica sarà il primo passo per far vedere chi siamo”.