Con la pandemia da COVID-19 che non accenna ad arretrare, continuando a creare problemi alle varie squadre, tra giocatori positivi e partite rinviate, torna a farsi largo la proposta di un blocco delle retrocessioni.

A portare avanti l’idea è in primis Antonio Bulgheroni, punto di riferimento del basket varesino, che si è espresso nei seguenti termini a La Prealpina: “Siamo nel pieno di una situazione assolutamente inedita e, di conseguenza, molto difficile da interpretare. In un quadro del genere, a mio parere, è palese che l’eguaglianza competitiva non ci sia più, tra positività multiple e lunghi stop di giocatori e squadre“.

Non mi riferisco soltanto a Varese, dato che nei mesi passati varie squadre hanno dovuto fare i conti con i focolai di contagio” – aggiunge – “Confido che i vertici di Fip e Lega prendano atto del bisogno di non dare valore ai risultati del campo. Il blocco delle retrocessioni è necessario, a costo di proporre, se il problema risiede nella Serie A a 18 squadre, un 2021/22 con quattro salti dalla A alla A2“.

Secondo Bulgheroni, si sta trattando una situazione anomala come se invece si vivesse nel quadro di sempre: “Stiamo giocando questo campionato con regole normali, quando è chiaro che viviamo una situazione straordinaria. La speranza è che dalla prossima stagione si possa tornare alla normalità, sia in termini di sponsor che di pubblico sugli spalti” – prosegue ancora il 77enne nativo di Varese – “Ma la verità è che confidavamo fosse possibile già da questo 2020/21. I fatti, evidentemente, dicono che non è stato così e non sappiamo ancora per quanto tempo le cose andranno in questo modo“.