Intervenuto in conferenza stampa, Sasha Djordjevic ha analizzato la partita che vedrà contrapporsi la sua Virtus Bologna e l’Oriora Pistoia di Paolo Moretti. Il coach serbo ha parlato di due probabili defezioni tra i suoi, Taylor e Qvale infatti non sono stati bene a causa di un virus intestinale.

“E’ una partita veramente importante, abbiamo ostacoli da superare in campionato, e dobbiamo farlo partita dopo partita. “Mentalità” è la parola giusta, la chiave per affrontare questa gara, e ovviamente dovremo rispondere tatticamente e tecnicamente sul campo. Servirà l’approccio giusto e ancora non basterà: dovremo lottare su ogni pallone, per quaranta minuti. Una squadra che ha cambioato coach ha sempre una reazione, e dovremo essere bravi a non subirla. Tocca a noi aggredire, perché abbiamo l’occasione di risalire la classifica e non dobbiamo perderla.

L’intensità difensiva sarà determinante, e ci abbiamo lavorato tanto. Non c’è altro modo di giocare, per arrivare in alto. Il campo non mente. Le gerarchie in squadra? Non so cosa sono… quello che conta è leggere la situazione, gli allenamenti, gli atteggiamenti, e questo spetta all’allenatore. In estate le squadre sembrano tutte ben allestite, poi succedono tante cose e bisogna capirle. Se le gerarchie fossero la cosa più importante, io non sarei qui.

Il turnover si decide in base alla forma fisica dei singoli, all’avversario che hai davanti, a tanti fattori. Domani dobbiamo togliere un paio di stranieri, oggi e domani valuteremo con staff e preparatore. Tony Taylor e Brian Qvale escono da un paio di giorni storti, dove hanno gestito un virus intestinale, quello che forse sta assalendo me… Oggi ci alleniamo e vediamo, non ho ancora deciso nulla.

Di fronte avrò Paolo Moretti. Una persona eccezionale, che ha sempre avuto grande rispetto per questo sport, per compagni ed avversari. Ha fatto una grande carriera, anche in Nazionale, e ora ha intrapreso la sua strada da allenatore, come me. Lo rispetto tantissimo e gli auguro ogni bene. Ma non domani.

Conosco suo figlio, e mi fa piacere vederlo così lanciato negli Usa. Sono sempre felice quando vedo i figli dei nostri ex compagni o dei nostri ex avversari che giocano bene”.

Fonte: Ufficio stampa Virtus Bologna