«Quissi adè matti». Pazza, zoppicante, imperfetta ma con un cuore che neanche il PalaDozza è riuscito a contenere. Una XL EXTRALIGHT® da fantascienza gela piazza Azzarita battendo la Lavoropiù Bologna dopo un tempo supplementare in una partita meravigliosa, ricca di colpi di scena: da proiettare a reti unificate. La Poderosa è stata come uno scoglio assediato dalle mareggiate fortitudine: ad ogni folata biancoblu i veregrensi hanno reagito senza scomporsi, ad ogni boato del PalaDozza hanno risposto con una forza mentale che solo le grandi squadre sanno avere. Alle martellate di un primo tempo da Nba di Hasbrouck (29 punti nel primo tempo, zero nella ripresa) i gialloblu hanno opposto la coralità di una squadra capace ancora una volta di mandare sei giocatori in doppia cifra. Alla leadership di Rosselli (23 punti, 8 rimbalzi, 13 assist, 9 falli subiti), la XL EXTRALIGHT® ha contrapposto un Corbett cui andrebbe eretta una statua equestre in piazza Mazzini. Sì, ovviamente le due triple che hanno risuscitato la Poderosa dalla tomba nel finale dell’overtime restano negli occhi di tutti. Ma il Pistolero ha lasciato il segno da vero condottiero, svegliando la Poderosa dalle sue paure in un avvio di gara che avrebbe stroncato pure i Golden State Warriors.

Poche squadre (nessuna?) avrebbero trovato la forza di restare sul pezzo quando la furia di un Hasbrouck jordanesco aveva spinto la Lavoropiù al +13 (38-25 dopo 11’). Sembrava il primo capitolo di un monologo annunciato: la Fortitudo che scappa via verso il trionfo, il tifo da Eurolega dei cinquemila e passa del PalaDozza che rende piccoli piccoli i 237 temerari saliti da Montegranaro. E invece la Poderosa, senza Treier e con capitan Amoroso dilaniato da un fastidioso problema intestinale, si rifiuta di lasciare che il copione sia quella da tutti annunciato. Testa e Petrovic scovano nel fango le pepite d’oro che tengono a galla la Poderosa, poi sono le prime bordate di Mastellari, il ragazzone cresciuto sulle tavole del Madison, a rimettere davvero in carreggiata i gialloblu. La Poderosa impatta per la prima volta a quota 54 quando il terzo quarto è iniziato da qualche minuto, ma i padroni di casa, anche se Hasbrouck inizia a litigare col ferro, hanno voglia di dare l’accelerata decisiva. Fantinelli suona la carica, il brio di Traini e l’energia di Simmons fanno da argine ma d’improvviso la Fortitudo è di nuovo a +11 (69-58 al 27’). Sembra vicina al fuori giri la Poderosa e invece i gialloblu si rifiutano di perdere. La lucida follia di Traini manda in tilt la fisicità biancoblu, Simmons aizza il pubblico dopo un paio di stoppate ed altrettante schiacciate e la XL EXTRALIGHT® zittisce Bologna provando addirittura a scappare via. Addirittura sembra fatta quando il capitano decide di metterci la zampata con la tripla del +7 (84-91) a un minuto e mezzo dalla fine. Fatta? Mai e poi mai. Sale in cattedra Rosselli, che non sbagli più nulla, mentre la Poderosa lascia per strada qualche tiro libero di troppo. Nonostante tutto, i gialloblu arrivano a 8” dalla sirena avanti di 3 (92-95) ma la palla in mano fortitudina. L’ala biancoblu deve cercare la tripla per pareggiare e ovviamente lo sa anche Mastellari, che si prepara a spendere il fallo quando l’ex Virtus lo punta per crearsi lo spazio per la bomba alla disperata. Ma la guardia gialloblu scivola proprio quando non dovrebbe, aprendo lo spazio al morso del cobra biancoblu: tre punti, pareggio, si va all’overtime.

Le due squadre sono allo stremo, la Poderosa perde pure Simmons per falli e quando Rosselli firma dalla lunetta il +5 (105-100) la partita sembra ormai scivolata dalle mani veregrensi. Ma la Lavoropiù non ha fatto i conti con Corbett: tripla numero sette, tripla numero otto (su nove tentativi), punto numero 30 e la XL EXTRALIGHT® ha rimesso il naso avanti quando alla sirena mancano solo 22” alla nuova sirena. Ma ora la palla per vincerla ce l’ha di nuovo Rosselli: l’ex Nazionale si gioca l’uno contro uno, ma la difesa gialloblu collassa su di lui avvolgendolo nelle sue spire. Finiscono tutti a terra aggrappati intorno alla spicchia: palla a due, la freccia premia la Poderosa, ma prima di festeggiare bisogna rimettere in campo, visto che sul cronometro c’è ancora un secondo e spiccioli. Mastellari scivola al momento della rimessa, ma ormai non c’è più tempo: l’impresa è servita, il PalaDozza capitola per la prima volta in stagione.

La Poderosa infila la dodicesima vittoria consecutiva e sale a -2 dalla vetta occupata sempre da Bologna. Ora si festeggia e si rifiata, poi venerdì arriva la Coppa Italia con la sfida dei quarti al PalaSavelli (ore 21) contro Bergamo. Matti, ma con un cuore così.

Queste le parole di coach Pancotto in sala stampa: «Per prima cosa bisogna dare merito ai tifosi di Bologna, fantastici. E poi alla Fortitudo, che resta prima in classifica e che rimane la squadra che andrà il prossimo anno a giocare in un’altra serie. Tutto questo rende onore ai miei giocatori, che ringrazio anche con un po’ di commozione perché sono andati al di là di chi non c’era come Treier, di chi ha passato una brutta nottata come Amoroso e di chi si è messo le scarpe e ha giocato come Palermo e Traini. Questo significa avere un cuore e un orgoglio grandissimi. È stata una partita di altissima qualità e anche sorprendente, una partita di grandi cifre e di solito noi non siamo una squadra di questo tipo, ma una squadra più difensiva. Abbiamo avuto fiducia: statisticamente avevamo visto che nelle ultime otto partite la Fortitudo segnava sempre molto nel primo tempo e meno nel secondo per cui ho chiesto alla squadra di continuare così, anche quando eravamo sotto in maniera piuttosto importante. E la squadra ha risposto alla grande, tirando fuori la miglior difesa nelle azioni più importanti del supplementare. Nei tempi regolamentari abbiamo pagato l’inesperienza e il fatto che siamo ospiti in questa zona di classifica. Ospiti ma con grande merito».

 

LAVOROPIU’ BOLOGNA-XL EXTRALIGHT® MONTEGRANARO 105-106 D.T.S

BOLOGNA: Sgorbati, Cinciarini ne, Mancinelli 2, Franco ne, Benevelli 5, Leunen 14, Simon ne, Venuto 2, Rosselli 23, Fantinelli 20, Pini 10, Hasbrouck 29. All.: Martino

MONTEGRANARO: Angellotti ne, Testa 5, Mastellari 19, Simmons 11, Palermo 12, Petrovic 2, Negri 4, Corbett 30, Amoroso 11, Traini 12. All.: Pancotto

PARZIALI: 35-25, 19-24, 17-18, 24-28, 10-11

Fonte: Ufficio Stampa Poderosa Montegranaro