Il presidente della Lega Basket Umberto Gandini ha incontrato la stampa prima della finale che ha assegnato la Frecciarossa Final Eight 2022. Ecco le sue parole:

L’AUMENTO DI CAPIENZA PER SEMIFINALI E FINALE:

“Il cambio repentino di capienza dal 35% al 60% è dovuto al fatto che è stato trasformato in legge  un decreto che ha comportato l’immediata applicazione delle nuove misure, non come si pensava dal 1° Marzo, ma dal momento in cui il decreto veniva pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il decreto è stato pubblicato Venerdì sera alle 23 ed è stato un mezzo miracolo aver ottenuto questo risultato. Per raggiungerlo in questi tempi è stato molto importante il lavoro del dipartimento dello sport guidato dalla sottosegretaria Valentina Vezzali e dal dottor Michele Sciscioli e tutto il suo staff tra cui l’avvocato Orlando che hanno fatto tanta pressione affinché si riuscisse ad avere questo documento operativo nel weekend e permetterci di avere un nuovo limite di capienza per le semifinali e la finale. Ovviamente non era una cosa fatta ad esclusivo vantaggio della nostra Final Eight, ma di tutto lo sport che avrebbe giocato nel weekend. Il fatto di conoscere ufficialmente questo provvedimento al venerdì sera con le partite al sabato ha rappresentato il classico “meglio che niente”; purtroppo non abbiamo potuto fare promozione, se non attraverso passaparola, ma siamo comunque abbastanza soddisfatti della risposta che abbiamo avuto dal pubblico. Rispetto all’edizione del 2020, che fu straordinaria dal punto di vista della risposta del pubblico, oggi siamo a poco meno al 50% rispetto ad allora”

UNA STAGIONE COMUNQUE DIFFICILE, IN ATTESA DEI RISTORI:

“In questa stagione sono successe tante cose, siamo passati attraverso tanti decreti e tante modifiche delle regole di convivenza sociale; nuovi protocolli, nuove interpretazioni, interventi indiscriminati dell’ATS, rinvii di partite, sospensioni di giornate; insomma non ci siamo fatti mancare nulla neanche quest’anno. Però siamo indubbiamente in una situazione migliore rispetto alla scorsa stagione e non ho nessun tipo di dubbio che si completerà regolarmente e che arriveremo fino in fondo così come siamo riusciti a fare nel 2020/2021.

Siamo ancora in attesa dei ristori diretti per quanto riguarda le spese sanitarie che sono stati allocati dal governo Draghi a Luglio a cui tutti abbiamo aderito e tra fine Febbraio ed inizio Marzo hanno detto dovrebbero arrivare questi soldi che sarebbero i primi dall’inizio della pandemia che arrivano alle società.

E’ stato fatto tanto per lo sport, ma con interventi a pioggia e i fondi sono stati usati in maniera discutibile, non tenendo conto che determinate discipline giocavano in condizioni limitanti. I nostri ricavi sono stati tagliati dell’80%, ma le tasse sono state tutte pagate.”

POSITIVO IL BILANCIO DELLA SECONDA FINAL EIGHT PESARESE:

“In questa edizione abbiamo cercato di spettacolarizzare l’evento con interventi di celebrità come Gianmarco Tamberi grazie al suo collegamento via video da Cleveland dove era impegnato nella gara delle celebrità agli All Star Game della NBA. Avremmo voluto fare molto di più a livello di intrattenimento portando altre novità, ma con la capienza al 35% non ci sembrava intelligente fare investimenti che non sarebbero stati ripagati. Abbiamo portato ambassadors e abbiamo lanciato una collezione di NFT, cioè clip digitali e che verranno lanciati il 23 Febbraio con i momenti migliori di questa Final Eight.

Pesaro è una delle città storiche del basket: ha un’arena bellissima, l’ospitalità è stata ottima e la partecipazione della città è stata anche superiore rispetto ad altre sedi, proprio anche perché noi della Lega abbiamo chiesto di più: maggior visibilità ed interazione, ad esempio il viaggio della coppa sul Frecciarossa da Milano al museo Rossini di Pesaro dove è rimasta per una settimana, oltre alla cartellonistica nella città che ha aiutato a rendere ancora più speciale questo evento.

“La ragione per cui ho voluto portare la novità del giorno di riposo nella Final Eight era una risposta alle richieste degli allenatori che lamentavano una possibile situazione di svantaggio nel caso di tre gare consecutive in tre giorni. Abbiamo proposto alle società questo tipo di calendario e contemporaneamente avevamo in mente di dedicare il venerdì di riposo ad eventi che intrattenessero il pubblico. Purtroppo la capienza al 35% ha limitato i nostri progetti.

Tornando al nostro campionato, è un dato di fatto che abbiamo sedici società molto diverse tra loro. Abbiamo vissuto nella scorsa stagione un campionato molto problematico, ma abbiamo applicato le regole fino in fondo e siamo riusciti ad arrivare in porto rispettando le regole. Quest’anno grazie all’introduzione dei vaccini abbiamo potuto avere il pubblico anche se con altalenanti regole di capienza e penso che a questo punto le regole debbano rimanere tali dall’inizio alla fine.”

AVANTI CON LE REGOLE CON CUI ABBIAMO INIZIATO IL CAMPIONATO:

“In questi due anni, ho solo avuto a che fare con il covid e abbiamo tenuto nonostante una situazione complessa mantenendo i numeri e creando maggiore interazione. Abbiamo fatto tante indagini di mercato e focus group per capire come la pandemia ha cambiato il modo di seguire l’evento sportivo. Cerchiamo di arrivare alle nuove generazioni con il loro linguaggio, molto più veloce e dinamico e che consuma tantissimo”.

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