L’impegno era quasi proibitivo per l’Olimpia Milano, ospite ieri sera ad Istanbul del lanciatissimo Fenerbahçe, reduce da 7 vittorie di fila e leader della regular season della EuroLeague 2018/19. Alla fine, è arrivata la quarta sconfitta di fila per i meneghini, battuti per 92-85 dai turchi di coach Obradovic, che colgono così l’8° successo consecutivo. Ma l’Olimpia è uscita a testa alta dal campo, arrendendosi solo nel finale, con un Mike James (30+6 assist) top-scorer di serata.

Ai microfoni dei giornalisti, coach Pianigiani ha voluto sottolineare le cose positive viste nella serata della Ulker Sports Arena. “Giocavamo contro la squadra più solida e in forma. Siamo stati bravi a restare agganciati, con un grande approccio, la faccia giusta, e poi la rimonta che li ha costretti a due time-out quasi consecutivi. Nell’ultimo minuto hanno celebrato la vittoria come una squadra che siamo stati capaci di impensierire“, ha commentato l’allenatore dell’Olimpia.

“A questi livelli, per fare un’impresa devi essere in grado di fare meglio le piccole cose, quelle che loro hanno fatto proprie in anni di lavoro. Abbiamo perso un paio di volte il tiratore, Guduric o Datome, ad esempio, concesso un rimbalzo d’attacco, e questo ci ha fermato la rimonta” – prosegue Pianigiani – “Rispetto alla partita con Gran Canaria, comunque, abbiamo mostrato tutta un’altra energia e per costruire quello che vogliamo costruire è stato un passo importante nonostante la sconfitta“.

Loro sono una squadra da titolo, chiaramente, mentre noi vogliamo competere fino in fondo per un posto nei playoff” – conclude Pianigiani – “Ovviamente contro questa fisicità avere un giocatore creativo come Nedovic è indispensabile. Non abbiamo le opzioni del Fenerbahce, è normale, ma ora contiamo di recuperarlo, anche se è fuori da due mesi e non avrà ritmo partita. James? Non so se sia un candidato MVP, ma noi abbiamo bisogno di lui, soprattutto adesso, a questi livelli. Gli stiamo dando tante responsabilità e lui risponde presente, ma quello che conta è la squadra“.