In casa Reyer Venezia è ovviamente il tempo della grande festa, dopo la conquista del 4° Scudetto della storia dei Lagunari. Il Tricolore è divenuto realtà al termine di una Gara-7 dominata ai danni della Dinamo Sassari (87-61), in un Taliercio ribollente (in tutti i sensi).

Ovviamente felicissimo coach De Raffaele: “Ho sentito della negatività perché, rispetto al 2017, c’erano molte più aspettative; ed è stato molto bello zittire tutti. Così come la cosa più bella è dimostrare ora tutto quello che si sa fare. Questo scudetto è un capolavoro di coraggio, di idee, di lavoro. Complimenti a Sassari, è stata una grande avversaria“.

Durante l’anno abbiamo avuto mille problemi, tutti gestiti alla grande” – prosegue De Raffaele – “Abbiamo unito un gruppo, è uno scudetto frutto di idee, andando contro anche tante critiche. Ho un gruppo meraviglioso di giocatori, e per quattro di loro è il secondo scudetto. In difesa abbiamo disputato una gara di livello assoluto. L’Eurocup? La faremo rimanendo umili. Questo è il progetto dell’anno prossimo, fare ancora dei passi avanti. Ma si cambi bicchiere, se lo si vede mezzo vuoto“.

Nello sport spesso si danno delle cose per scontate; io so quanto questi giocatori abbiano dato il sangue, e niente è dovuto nella vita e nello sport. Godiamoci questo periodo, perché può finire tutto all’improvviso. Io ci sono passato, da situazioni di club esplosi improvvisamente” – conclude l’head coach di Venezia – “Teniamoci stretto il valore di queste vittorie. Questo scudetto mi qualifica come buon allenatore e brava persona, che è la cosa a cui tengo di più“.