La Dinamo Sassari ha cominciato il suo cammino in Supercoppa con un roboante 114-71 sulla Virtus Roma, in quel del Geovillage di Olbia, dove le squadre partecipanti al Girone D stanno vivendo in una ‘bolla’ sul modello di quella di Orlando della NBA.

Nel post partita, coach Pozzecco ha voluto sottolineare il valore di questa vittoria, contro un avversario, i Capitolini di coach Bucchi, ancora ben lontano da una condizione ottimale: “Va fatta la premessa che Roma chiaramente era ridotta ai minimi termini. Si è visto e il risultato non ci dà grandi indicazioni. Traggo due conferme. La prima è che Piero Bucchi è una grande persona. In questo mondo ce ne sono, ma non tantissime; del suo livello poche“.

La seconda che i miei hanno fatto quello che dovevano fare, e continuo a essere perplesso su quanto avevo detto in conferenza stampa precedente” – continua il Poz – “Siamo contenti per tante cose, per essere qui e fare quello che amiamo; alla lunga capiremo se certe decisioni erano giuste oppure no. Trovo più interessante aver rivisto persone come Jasmin Repesa e Calbini, domani rivedrò Vitucci, e trovo molto più logico oggi parlare di quanto sia bello vivere, e di quanto sia difficile farlo, perché sento la responsabilità che ho sui miei ragazzi e sugli avversari“.

Sui ragazzi, è vero che abbiamo voglia di passare la palla, di prendersi responsabilità al tiro. Speriamo di poterci rivedere così in situazioni più impegnative. Avrei voluto avere dei ragazzi da far entrare, ma ho dovuto fare le mie rotazioni“, conclude il coach della Dinamo.