MILANO –  Lo scorso campionato aveva pagato dazio sia all’andata sia al ritorno. Questa volta, però, la Gruppo Mascio Treviglio si è presa la rivincita sull’Urania Milano andando a imporsi disinvoltamente al “Pala Allianz Cloud” con il punteggio di 90-69. La partita non è mai stata in discussione fin dal primo quarto quando i biancoblù sono saliti in cattedra con l’ispiratissimo Potts ma anche con l’ex di turno Langston e  l’ex Forlì Rodriguez.  L’Urania ha dal canto suo evidenziato una difesa troppo perforabile e un attacco poco pungente, animato solo episodicamente dalle buone intuizioni di Montano, del nuovo arrivo Nikolic e di un Piunti un po’ nervoso. Treviglio va così a bissare il successo con Udine al “Pala Facchetti” e si accredita come una delle compagini d’elite del girone in grado di poter aspirare alla promozione in massima serie.

 

PRIMO QUARTO –  I Wildcats partono subito con la marcia veloce infilando un 4-0 con Paci e Nikolic. Langston, ex di turno, con una tripla, riporta Treviglio in contatto ma Nikolic replica subito. La sfida appare nelle sue battute iniziali all’insegna dell’equilibrio. L’Urania prova a tracciare un fossato importante ma Treviglio glielo impedisce con un Potts che si rivelerà ispiratissimo: 8-7 per i padroni di casa dopo tre minuti di gioco.  Rodriguez decide di indossare i panni dell’attore protagonista e gli ospiti si alzano in quota portandosi sul 13-8 a metà quarto. L’Urania, però, non se la dà per inteso e Thomas, dalla linetta, la riporta a sole due lunghezze di ritardo, Potts replica con una tripla ma i Wildcats restano in scia con Cipolla e un reverse di Montano. Rodriguez dalla lunetta e l’ex Ravenna Venuto, quest’ultimo con quattro punti in serie di cui due dalla lunetta e gli altri con un coast to coast, risospingono Treviglio in mare aperto a più sette: 14-21. Thomas e due tiri liberi a bersaglio di Piunti riavvicinano il roster meneghino ma Langston, a fine quarto, ne fa due su due e fissa il vantaggio massimo di Treviglio che al primo quarto conduce per 28-18.

 

SECONDO QUARTO – Langston continua a fare valere la legge dell’ex e colpisce su assist dell’ex Biella Miaschi, l’ex Scafati Lupusor decide di entrare nella famiglia dei marcatori e Treviglio vola a più quindici. L’Urania cerca il riavvicinamento con una schiacciata di Thomas  e due tiri dalla linea della carità di Montano ma Langston rimanda Treviglio in fuga. Montano cerca di nuovo di sospingere l’Urania a uno svantaggio esiguo ma Potts, su fronte ospite, si rivela una forza della natura e affonda di nuovo la lama con una tripla, soluzione realizzativa con cui va a nozze di frequente. Treviglio traccia così quindici incollature di differenza con i padroni di casa. Coach Villa chiama il timeout ma la musica, alla ripresa del gioco, non cambia, Langston cecchina ancora portando a dodici punti il suo score personale, Thomas cerca di dare un po’ di respiro ai Wildcats ma il solito Potts ricama il canestro del più diciassette trevigliese. I biancoblù continuano il loro monologo con capitan Reati, Montano, il più prolifico dei suoi, cerca di spezzarlo. Venuto riporta Treviglio a canestro e ancora Montano replica gettando il cuore oltre l’ostacolo. Langston e l’ex Tezenis Verona Sacchetti , con la ciliegina sulla torta a fil di sirena di Miaschi, fanno arrivare Treviglio all’intervallo lungo con un’autostrada di vantaggio ovvero sul 56-35. L’impressione è che la partita abbia già scritto i titoli di coda dopo soli venti minuti di ostilità.

 

TERZO QUARTO – Le flebili speranze dell’Urania di riaprirla cominciano a prendere forma con due tiri liberi di Nikolic, Potts spinge Treviglio a più venticinque. I Wildcats tentano di restringere il fossato con i soliti Thomas e Montano ma Rodriguez tiene Treviglio al largo. Langston commette fallo su Montano prendendosi un antisportivo e mandandolo in lunetta consentendogli di realizzare quattro liberi in serie, due per l’antisportivo e altrettanti per il fallo. Potts e una tripla di Lupusor fanno comprendere che Treviglio non ha alcuna intenzione di riaprire il discorso partita, Rodriguez ribadisce il concetto. Piunti prova a tenere in tensione l’Urania  e così fa Paci con due su due dalla lunetta. Il penultimo quarto vede però Treviglio largheggiare ancora sul 77-57.

 

ULTIMO QUARTO – Piunti affonda la lama, Langston risponde su versante opposto. Lupusor allarga ulteriormente il fossato a favore dei trevigliesi, Villa chiama il timeout per cercare almeno di limitare i danni. L’Urania, però, appare ormai a corto di benzina con Cipolla che esce per cinque falli. Potts porta il suo bottino personale a venticinque punti con l’ennesima tripla, Rodriguez colpisce ulteriormente e l’Urania cerca almeno di limitare i danni con Paci. Il finale, peraltro segnato a due minuti dal termine del quarto dalla stessa Treviglio, serve solo per rifinire il punteggio: D’Almeida su sponda ospite e Gravaghi per l’Urania fissano il punteggio finale sul 69-90. Debacle Urania, festa Treviglio .

 

TABELLINO

 

URANIA MILANO:  Montano 21, Thomas 13, Nikolic 10, Piunti 10, Paci 9, Cipolla 2, Gravaghi 2, Abega 2, Bossi, Pesenato, Cavallero, Valsecchi. Coach: Davide Villa.

Tiri liberi:  27 su 32, rimbalzi 27 (Montano 7), assist 19 (Montano 10).

 

GRUPPO MASCIO TREVIGLIO: Potts 26, Rodriguez 17, Langston 16, Lupusor 11, Reati 6, Miaschi 6, Venuto 5, D’Almeida 2, Sacchetti 1, Bogliardi, Agbortabi. Coach: Michele Carrea.

 

Tiri liberi: 14 su 21, rimbalzi 39 (Langston 7), assist 17 (Rodriguez, Langston, Sacchetti 4).

 

 

ARBITRI

 

Silvia Marziali di Roma, Daniele Yang Yao di Vigasio (VR) e Andrea Longobucco di Ciampino (RM)