La Virtus Bologna ha coronato un cammino di tutto rispetto in Basketball Champions League, finendo per alzare al cielo il trofeo nella sera di Anversa, dopo aver sconfitto per 73-61 i temuti spagnoli dell’Iberostar Tenerife. Così coach Djordjevic ha accolto la vittoria: “Sono orgoglioso che il club e la squadra abbiano vinto il trofeo. Ringrazio per l’opportunità che mi è stata data; ringrazio i giocatori e lo staff. Non puoi scegliere di giocare la partita perfetta, ma puoi scegliere il modo perfetto di giocare. Mi sento orgoglioso e felice, questo trofeo è molto importante per la città di Bologna e per il futuro“.

Ci sono stati un sacco di alti e bassi nella stagione, e io sono arrivato in corsa cercando di insegnare qualcosa” – aggiunge Djordjevic – “Riguardo la partita, eravamo pronti e sapevamo dove Tenerife avrebbe cercato di farci male; e abbiamo sempre risposto. Metto un punto esclamativo alla fine di questa frase: abbiamo giocato nel modo giusto!“.

La chiave è stata la difesa dura. I giocatori hanno imparato in questi due mesi che la difesa è la chiave per vincere i titoli. Questo è stato l’approccio a questa Final Four” – continua il serbo – “La Virtus è un club leggendario in Europa, merita questo titolo. Quando sono arrivato qui volevo sfidare la storia del club, grandi giocatori e allenatori, come Nikolic, Peterson, Bucci e Messina“.

Nelle ultime settimane abbiamo disputato tre ottime partite, compresa quella di Brescia persa per un tiro fortunato. Abbiamo iniziato a credere nel sistema, e sono davvero orgoglioso di quello che abbiamo messo sul campo ogni minuto. Se hai una competizione o una partita davanti, qualunque sia, devi giocare per vincere” – conclude Djordjevic – “Cosa mi dà questo trofeo? Per me è speciale, è un trofeo internazionale. E poi dico che la prossima partita è la più importante, e il prossimo trofeo è il più importante. Mi metto sempre addosso questa auto-pressione. Bisogna portare la propria squadra a giocare per titoli“.

La parola passa poi all’MVP di queste finali, Kevin Punter: “Sono felice, poiché abbiamo giocato una grande partita. Ci siamo allenati bene, anche se prima della partita ero davvero emozionato. Questa vittoria è una grande soddisfazione per tutta la squadra, dato che in stagione abbiamo avuto alti e bassi. Ci siamo aiutati l’un l’altro, vinciamo insieme, perdiamo insieme e ci alleniamo insieme. Con l’arrivo di coach Sasha abbiamo fatto un passo avanti, tutti insieme. Conosco la storia del club, sono felice di aver vinto questo trofeo europeo con la Virtus“.