Quarta sconfitta consecutiva per la Lapietra Action Now e quarta partita in cui non mancano le recriminazioni. In un match quasi a specchio rispetto ai precedenti, i monopolitani pagano il solito blackout, giocano di rincorsa, rimontano, sorpassano ma alla fine sbagliano i possessi decisivi: un film già visto sul quale si dovrà meditare per interrompere il filotto negativo.

La partita. Per la prima volta in stagione, Carolillo può contare su tutto il roster al completo. Buona partenza per i monopolitani che realizzano i primi cinque punti del match e chiudono il primo quarto in vantaggio di 2 (12-14). Esattamente come ad Ischia, il secondo quarto vede il blackout della Lapietra, che paga un pesante parziale di 23-12 e va al riposo sotto di 9 (35-26).

Monopoli va a riposo con percentuali che, per una volta, dicono tutto: 721 da 2 e 314 da 3. Dopo l’intervallo lungo la musica non cambia, perché il Cus Jonico Taranto, trascinato da uno straordinario Biagio Sergio, si porta addirittura sul +15 (49-34). Qui Monopoli ha un moto d’orgoglio e piazza un parziale di 10-0, grazie ai canestri di Visentin, Albertini e Lombardo, che consentono di cominciare l’ultimo quarto sotto di appena cinque punti. L’12 di Lombardo dalla lunetta porta la Lapietra sul -4 (49-45), e qui inizia un’emozionante altalena che si chiude, in pratica, al 39’. Altalena tutta da raccontare. Una tripla di Vanni Laquintana fa -3 (53-50), dall’altra parte sbaglia Diomede consentendo a Sabbatino di riportare Monopoli a -1 (53-52). Vanni Laquintana fallisce il canestro del sorpasso, Conti non sbaglia ed è 55-52, seguito da un canestro di Ponziani per il 57-52. Assist “schiacciato” di Sabbatino per Visentin ed è 57-54, poi Monopoli tiene in difesa e Sabbatino fa 22 dalla lunetta per il 57-56. I canestri del sorpasso sono firmati capitan Torresi dalla lunetta, Taranto firma il controsorpasso ma Visentin fa canestro e tiro libero supplementare per il +2 Monopoli, gelando letteralmente il Palafiom. Ponziani impatta sul 61-61, ma la mano calda di Visentin ed un contropiede di Lombardo portano la compagine di Carolillo sul +4.

Quando l’inerzia sembra tutta dalla parte monopolitana, Ponziani realizza da due e sbaglia il tiro libero supplementare, ma Taranto è più reattiva e Alberto Conti firma la tripla dell’ennesimo controsorpasso. Assist di Sabbatino per Visentin e Monopoli è nuovamente in vantaggio di 1, ma è il solito Sergio a piazzare la tripla del 69-67. Visentin non controlla un assist di Sabbatino sotto canestro e, sul ribaltamento, Ponziani fa +4. Carolillo chiama timeout ma Vanni Laquintana perde palla in attacco e Conti chiude il match. Solo per le statistiche la tripla finale di Sabbatino. Finisce 77-70 con tanti rimpianti da parte monopolitana. Prossimo appuntamento, domenica prossima alla Tensostruttura di via Amleto Pesce contro Agrigento.

Il tabellino

CJ Basket Taranto – Lapietra Monopoli 77-70 (12-14, 23-12, 14-18, 28-26)

CJ Basket Taranto: Biagio Sergio 27 (6/8, 5/8), Alberto Conti 18 (6/8, 2/4), Riziero Ponziani 14 (7/11, 0/0), Hugo Erkmaa 5 (0/2, 1/5), Manuel Diomede 4 (0/1, 1/5), Giovanni Gambarota 4 (2/4, 0/1), Matteo Carone 3 (0/1, 1/1), Ricards Klanskis 2 (1/1, 0/2), Andrea francesco Liace 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Porcelluzzi 0 (0/0, 0/0), Luca Cianci 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 3 / 7 – Rimbalzi: 44 10 + 34 (Riziero Ponziani 15) – Assist: 23 (Giovanni Gambarota 6)

Lapietra Monopoli: Giovanni Laquintana 21 (5/11, 3/7), Vittorio Visentin 14 (4/6, 1/1), Nunzio Sabbatino 11 (3/4, 1/4), Andrea Albertini 11 (1/3, 3/8), Andrea Lombardo 6 (1/8, 1/1), Jacopo Ragusa 5 (1/3, 0/0), Mauro Torresi lelli 2 (0/0, 0/1), Matteo Annese 0 (0/2, 0/3), Michelangelo Laquintana 0 (0/2, 0/0), Gaetano Muolo 0 (0/0, 0/0), Ivan Bellantuono 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 13 / 15 – Rimbalzi: 26 5 + 21 (Nunzio Sabbatino 7) – Assist: 13 (Nunzio Sabbatino 4)

Le dichiarazioni di Sergio Carolillo:
Testa bassa e pedalare. Onestamente c’è poco da dire, perché non mi aspettavo un inizio di campionato così. Ancora una volta paghiamo un blackout nel secondo quarto, poi come al solito abbiamo giocato di rincorsa e con in quattro piccoli siamo anche riusciti a recuperare. Ma non si può subire un parziale di 14-3 negli ultimi due minuti e mezzo di partita dopo essere andati sul +4 ed avere l’inerzia tutta dalla nostra parte. Ma i numeri parlano chiaro: a parte lo scatto d’orgoglio, siamo stati dominati a rimbalzo, perché c’è uno scarto di quasi 20 a favore di Taranto ed a questi livelli è impensabile; e non si può pensare di vincere con 26 punti nei primi venti minuti ma soprattutto con percentuali poco sopra il 30% da 2. C’è molto da lavorare: l’unica consolazione è aver recuperato tutti gli uomini, per il testo, come detto all’inizio, testa bassa e pedalare è l’unica ricetta che conosco per uscire da questa situazione. Dobbiamo assolutamente invertire la rotta contro Agrigento”.