In una lunga intervista concessa a Giuseppe Sciascia sul “Corriere della Sera”, Kyle Hines ha parlato di come si stia trovando a Milano: “La mia famiglia e io stiamo benissimo a Milano: qualsiasi cosa succeda in questa finale spero proprio di poter essere ancora a lungo l’architrave della difesa di coach Messina”.

E ora torna la grande sfida con la Virtus: “La finale dello scorso anno ha lasciato un segno, vogliamo dimostrare che siamo diversi da quelli di 12 mesi fa, possiamo fare molto di più: siamo decisi a ribaltare l’esito della scorsa stagione. Loro sono i campioni in carica, per cui è giusto considerarli favoriti. Speriamo in una serie lunga, perché non vogliamo rivivere il film della stagione passata. Dobbiamo concentrarci sui dettagli, fanno la differenza. Il pubblico conterà più della stagione passata, ma giocare di fronte a 10 o 12 mila persone è la parte più eccitante della nostra professione”.

Quella contro la Segafredo è una grande rivalità: “Negli ultimi 12 mesi ci siamo già affrontati diverse volte, ci aspettano da 4 a 7 partite in due settimane e nella prossima stagione ci sfideremo anche in Eurolega. Una rivalità del genere è stimolante per entrambe, e può far bene al basket italiano”.

Poi Hines ha parlato della sua leadership silenziosa in questa A|X Armani Exchange: “È il mio lavoro all’interno del gruppo. Di carattere sono schivo e per questo non parlo molto, cerco di guidare il gruppo attraverso l’esempio e di far valere la mia esperienza quando serve, ma sono fortunato perché ho eccellenti compagni che rendono tutto più facile”.

Anche a Milano città, Kyle si trova benissimo: “Ho due bambini piccoli e un terzo in arrivo, con mia moglie scopriamo volentieri le attrazioni culturali di una città internazionale come Milano, una base comoda per visitare altri luoghi bellissimi, Dolomiti, Lago di Garda, un incanto. Se mi vorranno ancora, io ci sto…”

Comunicato a cura di: Sito Ufficiale Lega Basket Serie A