Stefano Tonut ha parlato ad Andrea Tosi de “La Gazzetta dello Sport” prima della sfida di questa sera tra Italia e Paesi Bassi, allargando l’ottica sulla propria carriera: “Posso dire che da due anni la mia crescita è stata continua, quello che volevo. La svolta? Il successo in Coppa Italia 2020, prima del Covid. Quel titolo mi ha dato fiducia e la consapevolezza che qualcosa era cambiato in me a livello fisico e mentale. Il mio gioco è diventato più solido. Durante la pandemia ho lavorato duro per farmi trovare pronto alla ripresa”.

Uno sguardo resta comunque sul futuro ed una possibile avventura all’estero: “La mia ambizione è giocare al livello professionale più alto possibile. Che sia in Italia o in un altro Paese non importa. A giugno io e Venezia abbiamo reciproche opzioni di uscita o rinnovo, quando verrà il momento farò le mie riflessioni. Adesso sono troppo concentrato sugli obiettivi di questa stagione”.

Infine, un piccolo spazio è dedicato alla sua passione per il mare e alla tranquillità che esso gli trasmette: “Fin da bambino sono abituato a navigare. Ho frequentato il liceo nautico. In barca mi rilasso. Appena posso, nei ritagli di tempo libero, corro a Trieste per salire sul mio Walk Around, un motoscafo che mi porta dove voglio. E mi sento felice, in equilibrio con me stesso”.

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